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Djokovic e la conferma all'Australian Open 2023: "Dopo tutto quello che ho passato, sono contento"

Simone Eterno

Pubblicato 16/11/2022 alle 17:01 GMT+1

ATP FINALS - Interventuo in conferenza stampa dopo la vittoria su Rublev, Novak Djokovic ha parlato dopo l'ufficialità del suo ritorno in Australia grazie al ritiro del ban: "Dopo tutto quello che abbiamo passato io e le persone a me vicine quest'anno, sono contento".

Novak Djokovic of Serbia celebrates the victory at the end of his round robin match against Stefanos Tsitsipas of Greece during day two of the Nitto ATP Finals

Credit Foto Getty Images

dall'inviato a Torino - Novak Djokovic è intervenuto in conferenza stampa a margine della vittoria su Andrey Rublev che gli ha regalato la semifinale delle Nitto ATP Finals con un turno di anticipo. Il tennista serbo ha toccato ovviamente l’argomento più caldo, il suo ritorno in Australia dopo l’ok del governo a sollevare il ban che persisteva dopo l’espulsione dello scorso febbraio. Qui le parole di Djokovic sulla questione e sulle difficoltà e motivazioni della stagione.

Sull’ok a giocare in Australia

Beh, certo, sono stato molto felice di ricevere la notizia ieri. Sì, ovviamente è stato un sollievo. Dopo quello che abbiamo passato quest’anno io e le persone a me più vicine, sono davvero contento. Non potevo ricevere notizia migliore. Se questo ha influenzato la mia partita oggi? Mi piacerebbe credere che l'abbia fatto. Però no, non credo che mi abbia influenzato troppo perché conosco quello che devo fare per prepararmi in ogni partita. Naturalmente, sapendo che ora ho chiarezza sull’intera situazione, sapendo che potrò iniziare in Australia, potrò organizzare meglio la off season. L'Australian Open è sempre stato il mio miglior slam, quello dove ho ottenuto più successi. Ho alcuni dei miei migliori ricordi lì. Di certo non vedo l’ora tornare, voglio giocare a tennis, fare quello che so fare meglio, spero di passare una fantastica estate australiana.

Sulla difficoltà

Per quanto riguarda la mia stagione posso dire che è stata davvero strana, insolita. Ovviamente ho perso molti grandi tornei. Ma posso dire di aver imparato molto quest'anno su me stesso, su il mondo in cui vivo, e anche su alcune persone che si sono comportate in un certo modo con me in tutto questo processo. Ma posso comunque dire che sono sempre grato di vivere esperienze, qualsiasi esse siano. Ti insegnano qualcosa. E io cerco sempre di essere ottimista e positivo nella vita. Non vedo l'ora d'iniziare il nuovo anno in Australia.

Sull’essere così affamato in questo Autunno e voler dimostrare qualcosa a qualcuno

Ho sempre qualcosa da dimostrare, prima a me stesso e poi agli altri. Penso che ogni volta che scendi in campo, tutti gli occhi sono su di te. Ci sono molte aspettative da parte di chi ti sta guardando. Certo, per me è un po’ più difficile perché quando hai questo tipo di carriera tutti si aspettano sempre il massimo da te ma non è semplice dare sempre il massimo. Ma questo è il privilegio di essere un tennista di successo. Voglio ancora andare avanti. Non sento la mia carriera tennistica vicino alla fine. Anzi, mi sento bene sia mentalmente che fisicamente. Sono motivato. I giovani sono uno stimolo, aver giocato meno è uno stimolo. Fin qui tutto bene, continuerò a motivare me stesso.
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