Tennis, Nitto ATP Finals 2022 - Tsitsipas vince una gran battaglia ed elimina Medvedev

dall'inviato a Torino - Altro giro, altra battaglia. Una partita prima vinta, poi persa, poi recuperata: questo l’assunto per Tsitsipas. Una partita persa, poi vinta, poi persa per davvero: questo l’assunto per Medvedev. Ad avere più bisogno di questo match però era proprio il russo, che solo ed esclusivamente con una vittoria poteva continuare a sperare nella qualificazione in semifinale. Non ce l’ha fatta, ma certo per lui rimane il rammarico: Medvedev aveva annullato 3 match point nell’epico tie-break del 2° set; e aveva poi servito per il match sul 5-4 del terzo set. Ma ancora una volta, contro un Top10, è arrivata una sconfitta. Ed è un segnale di una certa rilevanza. Sì perché dalla finale dell’Australian Open in poi, Daniil Medvedev ha sempre perso con tutti i Top 10 incrociati in stagione: quella di stasera la settima sconfitta su sette incroci da quel famoso match con Nadal a Melbourne.

Fa festa invece Stefanos Tsitsipas. Perché è una partita che lascia evidentemente ottime sensazioni al di là del risultato – che gli permetterà comunque di giocarsi uno spareggio diretto venerdì con Rublev senza dipendere dagli altri. In campo il greco infatti non solo ha retto alla grande sul lato del rovescio, ma è stato anche capace di costruirsi parecchi punti. Il merito principale però è stato lungo tutto l’arco del match nella gestione del servizio e delle successive volée; trama con cui spesso ha stuzzicato con successo Medvedev.

Un match così tirato, con due tie-break, di cui il primo terminato per 13 punti a 11, poteva ovviamente finire in entrambe le direzioni. La sensazione, al netto di tutto, è che l’abbia comunque vinto il giocatore che “l’ha voluto di più”. Di tanto in tanto infatti Medvedev ha lasciato trasparire quel filo d'insofferenza tipica del suo essere; e questo al di là dei numeri nei momenti chiave. Sì perché nel tie-break del secondo set, ad esempio, il russo ha annullato un match point con uno smash da fondo campo completamente senza senso.

Il resto della partita l’hanno fatta appunto il servizio e i primi due/tre colpi: minimo comune denominatore ormai di tutte le sfide che abbiamo visto fin qui, con il trittico altura-palle-superficie che ha reso tutto particolarmente veloce. Il match è così girato su pochissimi punti. Epici, come anticipato, quelli del tie-break del secondo set. Decisamente meno quelli del terzo, dove dopo il primo mini-break subito Medvedev ha un po’ spento la luce, perdendo il parzialino decisivo addirittura per 7 punti a 1. Probabilmente, il russo, era rimasto con la testa ancora a quel decimo game di qualche minuto prima. Medvedev infatti aveva servito sul 5-4 del terzo parziale, ma tradito un po’ dal suo servizio proprio sul più bello, aveva visto scappare via l’occasione.

Dunque i giochi del Gruppo Rosso in ottica venerdì sono ormai piuttosto semplici: Tsitsipas e Rublev si sfideranno per uno scontro diretto che sarà un normalissimo quarto di finale. Djokovic e Medvedev invece lo faranno per punti e assegno extra in più. Il russo, dopo un'annata che l'aveva portato al n°1 della classifica ATP, dovrà provare un po' a ricostruirsi. O se non altro a invertire quella tendenza che nel resto dell'anno l'ha visto sempre sconfitto quando ha giocato con i più forti.