Tennis, ATP Finals - Hurkacz strappa un set a Djokovic ma perde la partita: Sinner va in semifinale senza giocare

TENNIS, ATP FINALS - Per Djokovic si configura lo scenario più beffardo: vince la partita ma perde un set. Il serbo passa 7-6 4-6 6-1 ma il suo destino ora è nelle mani di Sinner. Jannik, già qualificato grazie a questo risultato in semifinale, dovrà vincere con Rune affinché Djokovic possa passare. In caso di vittoria di Rune, invece, Djokovic sarà eliminato.

Hubert Hurkacz mógł mieć powody do zadowolenia

Credit Foto Getty Images

dall'inviato a Torino. E' uscito tra gli applausi del pubblico, che l'ha tifato fin dal primo turno. Non perché Torino sia diventata un'enclave polacca, ma semplicemente perché in ballo c'era il destino di Sinner. E Hurkacz, all'amico Jannik, ha fatto il regalo migliore: il passaggio in semifinale ancor prima di scendere in campo. Bastava strappare un set a Novak Djokovic, che invece, di contro, avrebbe dovuto vincere due set a zero. Spinto da 24 ace il polacco su un campo super veloce si è confermato come un avversario fastidiosissimo per il numero 1 del mondo, che ha vinto sì con lui la settima partita su sette incroci, ma anche questa volta ha faticato per due set, lasciandone uno - fatale - per strada: 7-6 4-6 6-1 il punteggio in suo favore. Un risultato e una vittoria che non cambiano nulla: avesse vinto in 3 o perso questo match, per Nole non cambiava nulla. Per essere un po' più sicuro del proprio destino avrebbe dovuto vincere in due. Così non è stato. E dunque il Sinner-Rune di questa sera alle 21:00 sarà decisivo per il destino del serbo e del danese. Per Jannik, in palio, c'è solo il passaggio nel girone da primo e il potenziale bonus in caso di torneo vinto da imbattuto: 1500 punti e un assegno da quasi 5 milioni di dollari.

La partita

Dal punto di vista del match si è configurato esattamente ciò che i più attenti avevano pronosticato: visti lo sviluppo (e non il risultato finale) dei precedenti, vista la velocità di superficie e palline, Hurkacz per Djokovic sarebbe stato oggi un ostacolo tosto. Per due set come tale si è confermato. Il serbo non è mai riuscito a strappare il servizio al polacco e per prendersi il primo parziale ha avuto bisogno di trovare 4 risposte super - a 4 ottime prime di servizio - nel tie-break del primo set. Scambi in cui Hurkacz ha combinato dei mezzi disastri col dritto, ma punti iniziati proprio per via delle straordinarie doti da risponditore del serbo. Tirato un sospiro di sollievo nel primo set, Djokovic ha comunque faticato a staccarsi di dosso Hurkacz anche nel secondo. E così, di game in game, ha iniziato a salire ulteriormente la pressione sul serbo. E' stato infatti Hurkacz a strappare a Djokovic per la prima volta il servizio, ma soprattutto è stato il polacco a gestire al meglio la situazione poi più delicata: nell'ottavo game ha concesso le prime palle break andando sotto 15-40: ace, ace, ace. Tre bordate per girare, salire 5-3 e di fatto condannare Djokovic a non essere più padrone del proprio destino.
Solo a giochi ormai compromessi Djokovic è paradossalmente riuscito a strappare il servizio a Hurkacz; in un terzo set che per il serbo non serviva a nulla se non a incassare 390mila dollari in più e 200 punti extra in classifica ATP. Avesse vinto o perso, Djokovic sarebbe stato in ogni caso nelle mani di Sinner. Alla fine ha vinto, scappando via per 6-1, trovando la settima vittoria su sette in carriera con il polacco e levando a Hurkacz gloria e un gruzzoletto extra.
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Djokovic s'inchina davanti a Sinner: "Ha meritato la vittoria"

Video credit: Eurosport

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