ATP Finals 2025, Jannik Sinner al Media Day a Torino rivela: "Io penso sempre di essere il n° 2. Ho sentito Lorenzo Musetti e ..."

ATP FINALS 2025 - L'altoatesino ha preso parte al Media Day a Torino e ha rilasciato alcune dichiarazioni tra la possibile presenza di Lorenzo Musetti e il n° 1: "Ci siamo sentiti velocemente prima del torneo: io gli ho fatto l’in bocca al lupo, lui mi ha fatto i complimenti per Parigi. Secondo me uno sbaglia se pensa di essere il numero 1 al mondo. Io penso sempre di essere il numero 2".

Sinner: "Non importa cosa succederà a Torino: è stato un anno fantastico"

Video credit: Eurosport

Jannik Sinner ha preso parte al Media Day delle ATP Finals 2025 di Torino, tenutosi nella giornata di venerdì 7 novembre, a due giorni dall'inizio della competizione. L'altoatesino si è esposto in modo particolare sull'essere n° 1 del mondo e sulla possibile presenza di Lorenzo Musetti all'appuntamento di fine anno. Ecco, dunque, le sue parole in merito.

Sull'essere n° 1 del mondo

"L’uscita prematura di Carlos a Parigi ha aperto alcuni scenari che sì, seguo, ma so che se lui gioca molto bene non ci sono possibilità, indipendentemente dai miei risultati. L’anno scorso però ho avuto delle bellissime sensazioni sollevando il trofeo e vorrei provarle di nuovo, indipendentemente dal numero 1. La ricetta per giocare un buon tennis è quella di cercare di essere quanto più libero possibile".

Su Lorenzo Musetti

"Sì, ho visto prima il punteggio, ci siamo sentiti veloce prima del torneo: io gli ho fatto l’in bocca al lupo, lui mi ha fatto i complimenti per Parigi. L’allenamento non è la partita però, è molto personale e uno sta molto attento a come funzionano i propri colpi. È bello allenarsi con i migliori al mondo perchè devi alzare subito i giri. La prima partita è molto importante e anche diversa dal solito, perché normalmente non giochi subito contro uno dei primi 8 al mondo".
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Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, qui nell'allenamento alle ATP Finals 2025

Credit Foto Getty Images

Sulla sua forza a livello indoor

"Secondo me uno sbaglia se pensa di essere il numero 1 al mondo. Io penso sempre di essere il numero 2 perché c’è sempre da lavorare. I numeri son quelli lì, ok, però io nella mia mente cerco sempre di motivarmi in altri modi. Sono contento di quello che ha detto Zverev, so di essere forte nei campi indoor e ne sono consapevole, però appena ti rilassi un attimo è un casino".
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Risate e strette di mano: il caloroso saluto fra Alcaraz e Sinner sul Centrale di Torino

Video credit: Eurosport


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