Sinner: "Numero 1 o no la mia stagione è stata incredibile"

TENNIS, ATP FINALS - Jannik Sinner ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria sul Alexander Zverev che gli ha regalato l'accesso in semifinale. Su match di domani sera di Musetti: "Diciamo che farò la mia cena tranquilla, non è che accendo la TV... Poi, se magari dopo giocano, mi piace guardare il tennis anche da spettatore. Però numero 1 o no per me la stagione è stata incredibile".

Sinner: "Felice di essermi espresso al 100% con Zverev ed emozionato di essere in semifinale"

Video credit: SNTV

dall'inviato a Torino. Jannik Sinner ha parlato in sala stampa alla Inalpi Arena di Torino dopo il successo su Zverev. Sulla partita, è stata molto più tirata di quanto dica il punteggio?: "Sì, è stata una partita molto, molto equilibrata. Ha avuto delle palle break nel primo e nel secondo set, ma in quei momenti ho servito molto bene. Mi è sembrato che abbia cambiato un paio di cose a livello tattico. Mi sono fatto trovare pronto, quindi sono contento di come ho gestito la situazione. Ma sì, è stata davvero una partita molto tirata. Sono comunque molto felice di come ho affrontato i momenti importanti, servendo molto bene.È stata un’ottima prestazione da entrambe le parti".

Sull'indoor, è così forte perché ci ha giocato tanto da giovane?

"No, proprio a livello generale non ho giocato molto quando ero giovane, quindi... Però sento che si adatta molto bene al mio stile di gioco. È anche più facile, durante gli allenamenti, trovare ritmo. Tutto qui. Sento che quando qualcuno colpisce veloce, è molto difficile cambiare il ritmo della palla. Quindi questo sicuramente mi aiuta molto a giocare al coperto. Allo stesso tempo cerco anche io di variare il ritmo, perché è fondamentale ed è importante, soprattutto considerando le differenze tra i vari giocatori che affronti. Ma sì, indoor non hai il vento, non hai il sole. Hai sempre la stessa sensazione in campo. Questo ti aiuta anche a sentirti sempre più a tuo agio, almeno per quanto mi riguarda".
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Sinner: "Sono molto contento di come ho gestito i momenti importanti"

Video credit: Eurosport

Su come si affronta uno che batte spesso

"Devi essere pronto, perché anche io ho cambiato approccio quando ho perso alcune partite di fila. Sono andato in campo cercando di fare qualcosa di diverso. A un certo punto capisci che certe cose funzionano. Io cerco semplicemente di essere pronto nel caso in cui anche loro provino a cambiare qualcosa, capisci? Oggi mi è sembrato che abbia cambiato un paio di cose, ma io ero comunque pronto a gestirle. Però, forse, se non avessi servito come ho servito — soprattutto nei momenti importanti — non si sa come sarebbe andata. Se guardiamo la partita di oggi, ci sono stati uno o due punti che hanno deciso il primo set. Un paio di punti, e ho vinto anche il secondo set. Se quei punti fossero andati dall’altra parte, forse il risultato sarebbe stato lo stesso ma al contrario. Non puoi mai saperlo. Mi è sembrato che dal fondo campo lui stesse giocando molto, molto bene. Allo stesso tempo io ho cercato di essere perfetto dal punto di vista tattico".

Sul servizio, se sente di stare diventando un big server

"Non entro mai in partita dicendo 'devo fare 10 aces'. Non è la mentalità giusta. Dipende da con chi giochi. Devi essere intelligente e non servire in modo uguale. Non sono nemmeno il grande servitore che serve sempre a 220. Non ce la faccio neanche. Servo magari a 180, 185km/h. Sto servendo con una buona percentuale e questo secondo me fa tanto".

Su Cahill, se ha già deciso per il futuro

"Ancora non abbiamo parlato, lo faremo solo alla fine del torneo".

Se guarderà Musetti e se la questione n°1 è per lui così rilevante

"Diciamo che farò la mia cena tranquilla, non è che accendo la TV. Poi, se magari dopo giocano, mi piace guardare il tennis anche da spettatore. Però numero 1 o no per me la stagione è stata incredibile. Questo è solo il mio 12esimo torneo. Ed è stata una stagione pazzesca per come l'ho giocata. Ma se se lo merita lui (Alcaraz n.d.r.) alla fine sarò contento per lui. Altrimenti ce lo giocheremo dopo. Sono contento della mia posizione, sono contento di essere già in semifinale e che potrò fare altre due partite. Quello che esce, esce".
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Sinner-Alcaraz, l'intervista doppia è esilarante: "Con quei capelli a Torino puoi tifare Juve"

Video credit: Eurosport

Sul servizio, di nuovo

"In preparazione se vedi che alcune cose non funzionano, inizi a cambiare. In preparazione non fai le magie. L'anno prossimo di nuovo non farò nessun torneo prima dell'Australia. Quindi quando rientri non è facile trovare il flow. L'indoor sul servizio è ovvio che ti aiuta, no vento, no sole, non cambi il lancio, puoi fintare. Vedremo l'anno prossimo, cerco di finire bene e poi vediamo".

Sui cambiamenti degli altri, cosa ha cambiato

"Non ve lo dico, no, mi dispiace".

Sul pubblico e i punti più belli, cosa gli è piaciuto di più

"C'è da capire il momento, il pubblico lo percepisce. Un colpo bello sul 15-30, o un passante sul 4-2 che diventa una momento chiave... Oppure sul 3-2 e la smorzata sulla palla break. È difficile dire quando sia stato il punto più bello. Si gioca sui momenti il tennis. Un punto è sempre un punto".

La classifica del Gruppo Borg

GiocatorePartite vinte/perseSet vinti/persiGame vinti/perse (e %)
1. Sinner2-04-025-13 (65.78%)
2. Zverev1-12-220-21 (48.78%)
3. Auger-Aliassime1-12-224-30 (44.44%)
4. Shelton0-21-426-31 (45.61%)
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Due su due a Torino per Sinner che batte anche Zverev: rivivi la sfida in 115"

Video credit: SNTV


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