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Non accadeva dal 2002 che Roger Federer perdesse in quello che si può considerare uno dei suoi tornei preferiti. Per cinque volte il numero 2 del mondo ha trionfato sull'erba di Halle, oggi, invece, ha dovuto inchinare la testa a un altro ex numero 1, l'australiano Lleyton Hewitt.

3-6, 7-6, 6-4 è il risultato dei parziali a favore del tennista oceanico che dopo un primo set un po' sottotono in cui subisce il break al sesto gioco, si rimette immediatamente in carreggiata e strappa il servizio all'avversario a inizio secondo set. Avanti 2-0, Federer trova immediatamente il controbreak e il match si svolge regolare fino al tie break, nonostante alcune occasioni di break da entrambe le parti. Sul 4-4 sono clamorose le tre palle break che il numero 2 del mondo non riesce a concretizzare. Il secondo parziale si decide, dunque, al tie break in cui Fed-Express inizia a confezionare alcuni errori con il diritto e finisce per perdere 7-4.

La situazione non cambia nella terza e decisiva frazione dove lo svizzero perde nuovamente il servizio a inizio set. Hewitt s'invola sul 4-2 e spreca una palla break che gli avrebbe consentito di portarsi sul 5-2. Avanti 5-4, è l'australiano a rischiare il break, ma è bravo a difendere il risultato e a portare a casa match e titolo.

Tanto di cappello a Hewitt che si aggiudica il suo 28esimo titolo ATP, il primo dell'anno. Un successo importante per l'australiano che si presentava ad Halle per la prima volta in carriera. Hewitt, infatti, finora aveva sempre disputato il Queen's. A una settimana dall'inizio di Wimbledon le premesse sono confortanti, almeno per quanto riguarda il tennista oceanico. Federer, invece, ha ancora da lavorare, ma forse più sull'atteggiamento che sul gioco. Sui prati dell'All England Club speriamo sia un'altra storia.