Federer contro Zverev, la rivincita: ad Halle c’è la miglior finale possibile
Pubblicato 25/06/2017 alle 08:23 GMT+2
Il padrone di un torneo già vinto 8 volte contro il tennista di casa che un anno fa, in semifinale, ha spodestato il re dal suo “giardino” tedesco: al Gerry Weber Open c’è un match da circoletto rosso.
Ha saltato tutta la stagione rossa verso Wimbledon, ma fin qui sull’erba tedesca non s’è vista la miglior versione del Federer magnifico, sublime e vincente d'inverno.
Impossibile su questa superficie l’estremo gioco d’anticipo per i rimbalzi irregolari, agitano maggiormente le intermittenze del servizio e un rovescio un po’ inesatto rispetto ai suoi altissimi standard. Sta di fatto che Roger, perso contro Tommy Haas il suo match di rientro a Stoccarda, ha centrato la sua undicesima finale ad Halle.
Ci è riuscito battendo Yuichi Sugita, Mischa Zverev, Florian Mayer e Karen Kachanov senza cedere nemmeno un set dove dal 2003, quando ha vinto per la prima volta il torneo contro Nicolas Kiefer, ha perso solo con Hewitt, Haas e, un anno fa in semifinale, contro Alex Zverev.
Proprio lui, Alexander Zverev, il tennista di casa che a Roma ha vinto il suo terzo torneo del 2017 dopo Montpellier e Monaco ed è cresciuto con i poster di Roger appesi in camera. Sedici anni di distanza in linea di successione, Federer e Zverev si sono affrontati due volte nel 2016: a Roma ha vinto lo svizzero in due set tirati; ad Halle ha sorriso il tedesco al terzo.
Zverev ritrova Federer dopo aver rimontato Bautista-Agut e soprattutto Richard Gasquet in una semifinale di altissima qualità, giocata punto a punto e decisa infine dai bellissimi passanti di Alex, astro nascente del tennis mondiale. Anzi no, visto che a vent’anni è già in odore di top-ten e oggi, persa la finale 2016 da Florian Mayer, può vincere il Gerry Weber Open ri-battendo il mito di Halle.
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