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Tennis - Alcaraz di nuovo campione a Indian Wells: Medvedev si arrende in 2 set, 7-6 6-1

Simone Eterno

Aggiornato 18/03/2024 alle 09:55 GMT+1

TENNIS, INDIAN WELLS - Carlos Alcaraz bissa il successo dello scorso anno e supera Daniil Medvedev per 7-6(5), 6-1. Per Alcaraz è 5° titolo Masters 1000 della carriera, ma soprattutto il primo successo dalla finale vinta a Wimbledon lo scorso luglio su Djokovic.

Alcaraz: "A Indian Wells ho ritrovato me stesso, ora sono di nuovo felice"

Missione: compiuta. Carlos Alcaraz è definitivamente tornato. Dopo il successo su Jannik Sinner in semifinale, lo spagnolo completa l'opera e supera anche Daniil Medvedev nel remake della finale dello scorso anno. Ad Alcaraz riesce così il back-to-back californiano, per quello che diventa dunque il quinto titolo Masters 1000 della sua carriera grazie al 7-6 6-1 con cui ha chiuso la finale di oggi sul russo.
Un successo ovviamente prestigioso per Alcaraz; ma che va al di là del trofeo. Per mesi infatti si era discusso sul futuro dello spagnolo, apparso un po' appannato dopo il picco raggiunto lo scorso luglio a Wimbledon, con quell'incredibile finale conquistata su Novak Djokovic. Ecco, da questo punto di vista, Indian Wells 2024 dice appunto che lo spagnolo è tornato. Vuoi perché è il primo titolo effettivo dal successo ai Championships; vuoi perché è arrivato superando uno dietro l'altro i due avversari più in forma in questo momento nel circuito.

La partita

La finale di oggi a dimostrare, in fondo, quando già visto ieri con Sinner. Per quanto si fosse trovato inizialmente in difficoltà, Alcaraz si è posto nella condizione non solo di reagire ma di trovare le contromisure al proprio avversario. Ieri, dopo il 6-1 in favore di Jannik; oggi, dopo il break 'a freddo' che faceva scappare avanti Medvedev per 3-0. Il russo, dal canto suo, ha provato qualcosa di differente rispetto al solito, fedele a quel nuovo scherma di 'sperimentazioni' che in fondo gli aveva garantito di scappare 2 set avanti anche nella finale dell'Australian Open con Sinner. Là si fece super aggressivo verso rete; oggi lo è stato in risposta. Con un'inedita posizione di piedi vicino al campo, Medvedev ha abbandonando le compagnia dei giudici di linea per provare a togliere il tempo in risposta a Carlitos. Schema che ha funzionato a tratti, ma che non hai poi portato grandi novità quando il russo doveva servire. Al di là del primo game iniziale, Medvedev infatti ha faticato molto nei propri turni di battuta, faticando così non solo nel tenere il proprio break di vantaggio - missione non riuscita - ma anche per arrivare al tie-break.
Alcaraz, di contro, ha sempre trasmesso una sensazione di 'controllo' su questa partita, dando l'idea di poter fare un po' di tutto dentro il rettangolo di gioco. Sensazione che, dopo il tie-break vinto per 7 punti a 5, si è ritradotta nel 6-1 che ha schiantato Medvedev nel secondo parziale, con il russo nel finale anche piuttosto superficiale nel giocare punti che evidentemente riteneva ormai inutili ai fini di un match ampiamente indirizzato.

Alcaraz, Medvedev e Sinner subito di nuovo in campo a Miami

Il successo dunque va ad Alcaraz che consolida un pochettino il vantaggio su Sinner alla posizione di n°2 del mondo: 495 punti il distacco tra i due in classifica. Carlos e Jannik - oltre a Medvedev, naturalmente - torneranno però già in lotta nel finale della nuova settimana al Masters 1000 di Miami, secondo appuntamento della stagione dei tornei più prestigiosi a marchio ATP.
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Alcaraz: "Affrontare Sinner mi rende nervoso. Ho dato il 100% per batterlo"

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