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Masters 1000 Madrid - Sinner-De Minaur 6-4 6-1: l'altoatesino vola agli ottavi di finale senza spendere troppo

Eurosport
DaEurosport

Aggiornato 04/05/2022 alle 23:27 GMT+2

MADRID - Tutto facile per Jannik Sinner, che sbriga la pratica De Minaur in appena un'ora e 14 minuti. L'altoatesino attraversa più di un momento opaco nel corso del primo set, poi sfrutta le mancanze dell'australiano nel secondo set. Jannik risparmia energie preziose in vista degli ottavi di finale. Si tratta della 100a vittoria in carriera per l'altoatesino.

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Dopo il trionfo d'oro di Lorenzo Musetti contro Sebastian Korda, Jannik Sinner completa il quadro di una serata perfetta per i colori azzurri. Perfetta o quasi. Perchè nonostante la vittoria per 6-4 6-1 sull'australiano Alex De Minaur, l'altoatesino non riesce a scacciare dubbi e fantasmi residui di un primo turno alquanto altalenante contro Tommy Paul. Alla fine l'azzurro è quello a sporcarsi meno nel complesso di un primo set falloso, ed è il primo a salire in cattedra nel complesso di un secondo parziale in crescendo. Agli ottavi di finale attenderà il vincente tra Felix Auger-Aliassime e Cristian Garin.
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Jannik Sinner, Madrid

Credit Foto Eurosport

Il 1° set è un tortuoso budello di errori e distrazioni da entrambe le parti: Jannik difende il suo turno a servizio solo tre volte, De Minaur due. In Sinner regnano nuovamente quelle titubanze - specialmente nelle variazioni richieste dal nuovo coach Vagnozzi - che avevano complicato il match d'esordio contro Paul. Raramente l'altoatesino riesce a governare lo scambio, ma dall'altra parte "The Demon" pare alquanto sedato dalla battaglia di tre set al primo turno contro Pedro Martinez. I due si rubano il servizio per quattro volte consecutive al termine del set, con Sinner che sorride per ultimo dopo aver iniziato la sua partita con un incoraggiante 3-0.
Certamente migliore il secondo atto per Jannik: l'altoatesino ritrova accuratezza al servizio, si nutre di tre sanguinosi errori dell'australiano al break del quarto game e gestisce con concretezza fino alla fine del match, pur senza brillare. L'azzurro si scioglie sulla distanza, con la sicurezza del risultato come carburante ideale. Questa volta il match point da annullare non arriva, tantomeno il guaio fisico. Sinner esce dall'Arantxa Sanchez con un notevole bagaglio di nuove certezze e vecchie incognite.
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