Djokovic realista: "Ultima partita a Madrid? Potrebbe essere. Non sarò uno dei favoriti al Roland Garros"

MASTERS MADRID - Le parole di Nole dopo il ko all'esordio contro Arnaldi: "Sapevo che sarebbe stata una prima partita del torneo molto dura. Lui è un giocatore di altissima qualità e io non ho molte partite sulla terra battuta. È una sensazione completamente diversa da quella che ho provato in oltre 20 anni di tennis professionistico

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Matteo Arnaldi si è regalato una vittoria memorabile contro il 24 volte campione Slam, Novak Djokovic, nel primo confronto in assoluto tra i due. L'azzurro si è imposto per 6-3 6-4, centrando i sedicesimi del Masters 1000 di Madrid dove sfiderà il bosniaco Dzumhur. Per Djokovic è un'altra sconfitta bruciante all'esordio dopo il ko contro Tabilo a Monte Carlo. Ecco le parole del serbo a fine match in conferenza stampa:
"Ovviamente, quando perdi una partita, non ti senti bene. Sapevo che sarebbe stata una prima partita del torneo molto dura. Lui è un giocatore di altissima qualità e io non ho molte partite sulla terra battuta. Mi ero allenato bene, ma è completamente diverso quando scendi in campo per giocare una partita. La cosa positiva è che mi sono divertito molto di più che a Monte Carlo o in altri tornei, quindi è un bene, ma il mio livello tennistico non è ancora quello che vorrei. È quello che è: ho perso contro un giocatore migliore."

Sulle aspettative pre-torneo

"Non ne avevo, a dire il vero. Speravo di poter giocare una partita in più di quelle che ho giocato a Monte Carlo. Una realtà piuttosto nuova per me, devo dire. Sai, cercare di vincere una partita o due, senza pensare ad andare lontano nel torneo. È una sensazione completamente diversa da quella che ho provato in oltre 20 anni di tennis professionistico, quindi è una specie di sfida mentale per me affrontare davvero questo tipo di sensazioni in campo, uscendo presto ora regolarmente nei tornei. Ma, sai, questo è, credo, il cerchio della vita e della carriera (sorride), alla fine sapevo sarebbe successo. Ora sto cercando di usare questo come forza trainante per il futuro. Ovviamente i tornei del Grande Slam, l'ho detto molte volte, sono i tornei più importanti per me. Il che non significa che non voglia vincere qui, certo che lo volevo, Ma, sai, è nei tornei del Grande Slam che voglio davvero giocare il miglior tennis. Non sono sicuro di riuscirci al Roland Garros, ma farò del mio meglio. Non sarò favorito a Parigi, forse questo mi aiuterà.

Sulla possibilità che sia l'ultima partita a Madrid

"Potrebbe, non so se tornerò. Non lo so. Tornerò sicuramente, non so se come giocatore. Spero che non sia la mia ultima partita qui, ma potrebbe esserlo."
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