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Masters Miami, Daniil Medvedev e la vittoria da 'fermo': "Mai provato così tanto dolore"

Matteo Zorzoli

Pubblicato 29/03/2021 alle 11:53 GMT+2

MASTERS MIAMI - Le parole del "Maestro" russo dopo aver sconfitto i crampi e l'australiano Popyrin al terzo set: "Ho pensato più volte di ritirarmi"

Medvedev

Credit Foto Eurosport

Il caldo infernale e l'umidità di Miami stanno mettendo a dura prova la tenuta fisica dei tennisti in tabellone. Prima l'episodio dello svenimento del giovanissimo inglese Jack Draper, poi la battaglia al limite del nostro Jannik Sinner contro Khachanov, infine l'impresa praticamente da fermo di Daniil Medvedev. Già, perchè il numero 2 del mondo ha battuto Alexei Popyrin con servizio e colpi dal centro del campo dopo essere stato assalito dai crampi. Vedere le immagini per credere.
Nel match del terzo turno che entra di diritto nella storia del tennis, Medvedev ha l'opportunità di chiudere agilmente in due set, servendo nel secondo parziale sul 5-3. All’improvviso, però, qualcosa si inceppa: il russo cede la battuta a zero e spreca tre match point sul servizio di Popyrin. L'australiano la spunta al tie-break e porta la contesa al terzo e decisivo set in cui il "Maestro" accusa tutta la fatica accumulata nelle ultime concitate settimane di tornei (finale persa contro Djokovic agli Aus Open, sedicesimi a Rotterdam e finale vinta a Marsiglia, tutto in un mese). Medvedev cammina a fatica, esterna il suo dolore con smorfie eloquenti, ma riesce incredibilmente a guadagnarsi l'accesso agli ottavi (contro Tiafoe) sfruttando la poca lucidità del suo avversario che, inferiore a livello tecnico, non prova nemmeno a farlo correre. Il punteggio finale recita 7-6 6-7 6-4 in più di due ore e mezza di partita.

Le parole di Medvedev

"È stato davvero molto doloroso. Mi sentivo come se le gambe non mi seguissero. L'unica cosa a cui pensavo era di non cadere a terra perché altrimenti non sarei riuscito a rialzarmi. Volevo gettare la spugna, ci ho pensato più volte, è un qualcosa che già avevo visto in passato con altri tennisti. Non avevo mai provato tanto dolore in tutta la mia vita. Il mio servizio, che fino a quel momento era stato terribile, mi ha salvato. Lo ringrazio. Fortunatamente domani c'è il giorno libero e quindi non sono preoccupato per la prossima gara. Spaventato? Non riuscivo neanche a camminare o piegare le ginocchia. In generale spero almeno che sia stata una gara divertente, sicuramente ce ne ricorderemo".
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Medvedev spacca la racchetta: che frustrazione!

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