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Alcaraz batte Kecmanovic in tre set 6-7, 6-3, 7-6 e va in semifinale contro Hurkacz

DaOAsport

Aggiornato 01/04/2022 alle 09:19 GMT+2

MASTERS 1000 MIAMI - Al termine di un match batticuore contro Kecmanovic, lo spagnolo trionfa in tre set col punteggio di 6-7, 6-3, 7-6 e centra la seconda semifinale di fila in un 1000. Affronterà il polacco Hubert Hurkacz che ha avuto la meglio su un Medvedev non apparso al cento per cento della condizione.

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Il Masters1000 di Miami si conferma un torneo capace di regalare tante sorprese. Se lo scorso anno in semifinale ci fu soltanto uno dei primi quattro giocatori del tabellone, in questo 2022 ci sono quattro outsider rimasti a giocarsi il titolo. Nella parte alta bisogna però utilizzare le virgolette: ad affrontarsi per la finale saranno infatti Hubert Hurkacz e Carlos Alcaraz, due che, per un motivo o l’altro, potevano fare il botto in Florida. Partiamo dal polacco, vincitore lo scorso anno su Jannik Sinner. L’Hard Rock Stadium è un impianto che evidentemente lo ispira in modo particolare; il numero 8 del seeding è stato protagonista di un torneo solido, impreziosito dal successo di ieri sera su un Daniil Medvedev non apparso al 100% della condizione. Il russo ha infatti lamentato problemi fisici nel finale di partita, non riuscendo ad esprimere il suo miglior tennis; questo ko gli costa anche il sorpasso ai danni di Novak Djokovic nella classifica ATP, con il serbo che rimane numero 1 al mondo senza giocare.
Se da una parte c’è il campione uscente, dall’altra ci sarà il fenomeno pronto ad esplodere. Un’altra dimostrazione di forza da parte del tennista murciano, che è capace di soffrire contro un Miomir Kecmanovic in serata di grazia. Il serbo, che aveva eliminato nel suo cammino due scomodissimi clienti come Felix Auger-Aliassime e il vincitore di Indian Wells Taylor Fritz, gioca un tennis di altissimo livello, arrivando anche a due punti dal match nel tie-break decisivo. Ma dal 5-3 l’iberico mette in campo tutti i motivi per cui è considerato un papabile numero uno al mondo del futuro e gioca quattro punti da applausi, strappando la seconda semifinale consecutiva in un 1000.
Ci si attende dunque una sfida parecchio interessante questa notte al campo principale, con Hurkacz ed Alcaraz ‘premiati’ con lo spot di partita di cartello della sessione serale. I due si affronteranno per la prima volta in carriera, ma c’è un dettaglio che potrebbe andare a favore dell’iberico: la stanchezza. Il suo avversario infatti è in finale anche nel torneo di doppio assieme a John Isner, e la stanchezza di un doppio torneo può affiorare in ogni momento. Soprattutto in quello peggiore possibile.

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"Pensavo di giocare in Spagna visto il tifo - il commento di Alcaraz a fine partita -. È incredibile, l'energia che mi ha dato il pubblico è stata pazzesca. Penso che senza di loro oggi non sarei arrivato alle semifinali, Miomir stava giocando in modo incredibile. Sapevo che da parte mia dovevo tenere alto il livello. Ho avuto la possibilità di vincere la partita e ci sono riuscito. Ho fatto un grande scambio sul 4-5 nel terzo set, quello del 15-30. Durante il resto del match ho cercato di colpire la palla con forza per spingere l'avversario fuori dalla linea di fondo e il drop shot mi è tornato utile. Ho fiducia con quel tiro. Nei momenti difficili devi affidarti ai tiri migliori che hai".
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Tutti su Alcaraz... Matteo Berrettini è un gran signore

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