Medvedev continua la corsa dal lato di Sinner: elimina Norrie. Tracollo Rune, fuori con Marozsan: "Dovevo ritirarmi"

Nella notte tra domenica e lunedì si è chiuso il programma dei sedicesimi di finale della parte bassa del tabellone del Masters 1000 di Miami, quella di Jannik Sinner, che ha battuto non senza fatica l'olandese Griekspoor. La testa di serie n° 3, Daniil Medvedev, ha fatto il suo dovere archiviando la pratica Cameron Norrie 7-5 6-1, mentre la notizia più inaspettata è arrivata dal campo di Holger Rune (6). Fabian Marozsan, n. 57 della classifica mondiale, ha eliminato il danese, reduce dai quarti di finale a Indian Wells. Un vero e proprio dominio per l'ungherese che ha vinto con un doppio 6-1 in appena 59 minuti. Sul centrale dell'Hard Rock Stadium non c'è mai stata storia: Rune, non al 100% dal punto di vista fisico, ha giocato una partita fallosa (17 gratuiti a referto), mentre l'avversario è stato perfetto con 24 vincenti, 3 palle break su 3 salvate e il 76% di punti vinti con la prima. Per Marozsan è la terza vittoria in carriera contro un top10 su quattro match giocati: gli altri due successi risalgono agli Internazionali d'Italia contro Alcaraz e al Masters 1000 di Shanghai contro Ruud, entrambi nella scorsa stagione.

"Purtroppo questa è stata la fine del torneo. Sapevo che non mi sentivo bene al 100% oggi, ma non immaginavo che il mio livello di energia sarebbe stato così basso. Guardando indietro, avrei dovuto ritirarmi. Ma è sempre difficile perché era già una settimana che mi preparavo e volevo giocare. È ora di tornare in Europa. Grazie per il supporto Miami".