Garin-Berrettini 6-1, 3-6, 7-6: Berrettini si arrende in finale a Monaco
Il tennista cileno si conferma avversario tostissimo sulla terra rossa e supera Matteo Berrettini al termine di una finale molto combattuta: 6-1, 3-6, 7-6 (1) il punteggio definitivo. Berrettini perde così la sua prima finale ATP della carriera, ma da lunedì sarà comunque best ranking: nuovo n°31 del mondo.
Matteo Berrettini, ATP Monaco, Imago
Credit Foto Imago
Si ferma in finale la rincorsa di Matteo Berrettini al back-to-back Budapest-Monaco di Baviera. Il tennista romano sfiora il sogno di vincere due titoli ATP in due settimane consecutive, ma deve arrendersi alla fine a un avversario che dimostrato di essere di grande valore. E’ il coetaneo – anche lui classe 1996 – cileno Cristian Garin, che si impone per 6-1, 3-6, 7-6 (1) al termine di una partita molto combattuta.
Nel gelo di Monaco di Baviera, con temperature invernali e dopo aver giocato in mattinata la semifinale interrotta il giorno precedente proprio a causa del meteo, Matteo Berrettini ha comunque dimostrato tutto il suo grande valore. Il romano, infatti, è riuscito a rimettere in piedi una partita iniziata male e in cui l’avversario pareva invece viaggiare molto spedito. Mentre Garin infatti dava dimostrazione al perché dei risultati fin qui raggiunti – vittorie durante la settimana su gente come Schwartzman, Alexander Zverev e Cecchinato, ma anche 15 successi nelle ultime 17 partite giocate –, Matteo incappava in un set dal rendimento molto scadente al servizio, sua arma principale. Aiutato da poche prime e anche decisamente scarico a livello mentale, la palla pesante e profonda di Garin faceva male, con un 6-1 arrivato senza lasciar discussioni.
I meriti di Berretini però si palesavano proprio da quel momento in avanti, con il romano bravo a rimanere in partita nonostante le difficoltà di un avversario più in palla – e più fresco – con cui doversi confrontare. Un break, strappato poi nell’ottavo gioco alle prime reali chance della sua partita, faceva la differenza per Berrettini, bravo col servizio nel game successivo a chiudere ogni discorso: 3 aces e finale da decidersi al terzo set.
Un terzo set combattuto, con il livello di entrambi i tennisti decisamente in salita. Berrettini col servizio, Garin nelle sue pallate lavorate e profonde. Il primo ad allungare però è ancora il cileno, bravo a sfruttare l’unico passaggio a vuoto di Matteo al servizio; un “regalo” però immediatamente restituito dallo stesso Garin, incapace di chiudere la partita sul 5-3 e costretto dal controbreak immediato di Berrettini a doversela giocare al successivo tie-break.
Lì Garin è stato più solido. Il primo ad allungare e soprattutto, questa volta, a proseguire il suo tennis di spinta senza paura. Matteo, subito il secondo mini-break e girato sul 5-1, ha lasciato a quel punto il successo.
Garin diventa così il primo cileno da Fernando Gonzalez nel 2008 a vincere due titoli ATP nella stessa stagione, confermandosi tennista in grande ascesa e specialista di questa superficie: la sua scalata stagionale – 18 vittorie sul rosso, meglio di lui solo Pella con 19 partite vinte – gli consentono di issarsi alla posizione numero 33 della classifica ATP. Solo due sotto Matteo Berrettini, che con questa finale raggiunge quota 31 e si conferma ormai come una solida realtà del tennis italiano.
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