Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Tennis, Monte Carlo: Stefanos Tsitsipas si conferma campione nel Principato. Davidovich si arrende in 2 set

Simone Eterno

Aggiornato 17/04/2022 alle 16:58 GMT+2

MONTE CARLO - Stefanos Tsitsipas si conferma campione nel Principato e chiude la finale su Davidovich-Fokina per 6-3 7-6. Per il greco secondo successo consecutivo dopo quello dello scorso anno su Rublev: è il primo a diventare due volte consecutive campione da Rafael Nadal.

Stefanos Tsitsipas con il trofeo vinto a Monte Carlo 2022

Credit Foto Getty Images

dall'inviato a Monte Carlo - Stefanos Tsitsipas, un anno dopo. Dopo la vittoria su Rublev del 2021, il bis nel Principato nel 2022. Si ferma in finale la splendida corsa dello spagnolo Alejandro Davidovich Fokina, protagonista della notizia della settimana – la vittoria su Djokovic – ma non in grado di prendersi anche l’altro clamoroso highlights. Più forte Stefanos Tsitsipas. Poco altro da dire, se non questa semplice e banale analisi. Davidovich ha infatti giocato una partita solida, ha saputo reagire alle difficoltà, è rientrato quando sembrava ko in due occasioni – 6-3, 2-0 Tsitsipas la prima, il 5-4 e servizio del greco la seconda – eppure alla fine ne è uscito sconfitto. La spiegazione è così tutto sommato semplice, per una partita che è stata tale soprattutto per merito dello spagnolo, che non ha comunque tremato di fronte all’occasione della vita.
Poi c’è stato, chiaramente, il tennis di Tsitsipas. Che per questa superficie si conferma perfetto. Con più tempo per la preparazione dei suoi colpi, non è un caso che il greco abbia subito ritrovato il successo; lui che qui aveva vinto lo scorso anno e che a Parigi era 2 set a 0 sopra in finale contro Novak Djokovic. Un torneo buonissimo per Tsitsipas, che ha comunque margini di miglioramento – considerate le piccole sbavature comunque messe in mostra anche oggi – e che fa dell’ellenico il primo a confermarsi nel ‘back to back’ qui a Monte Carlo da tale Rafael Nadal; per anni dittatore incontrastato di questi campi.
Riguardo alla pura cronaca, Tsitsipas ha vinto reagendo immediatamente all’allungo iniziale di Davidovich, che si era approcciato alla partita aggressivo e capace di strappare il servizio per primo. Il greco però ha da subito fatto suonare l’allarme, capendo che non poteva permettersi di accorciare il gioco e costringersi alla difensiva. Ritrovato il controbreak iniziale, dal 3-3 Tsitsipas ha costruito un mini-parziale di 5 giochi a 0 che sembrava aver già deciso la partita. Davidovich però ha avuto il merito, nel momento peggiore, di reagire, spinto anche da un pubblico che a suon di “Foki! Foki” lo spagnolo ha saputo accontentare dando una partita. La reazione, il rientro, persino un tie-break insperato, quando Tsitsipas, avanti 5-4 e servizio, non è riuscito a chiudere il match alla prima occasione. L’ha fatto però con i punti pesanti del tie-break, gestito fin da subito con l’allungo sul 5-1 e chiuso poi per 7 punti a 3.
A trionfare è quindi il greco, che diventa l’ottavo vincitore differente degli ultimi 8 eventi Masters 1000 giocati tra quest’anno e il 2021. Per ritrovare una tale varianza, il tennis, deve tornare addirittura a 20 anni fa, quando tra il 2001 e il 2002 la racchetta viveva un’epoca di transizione che avrebbe poi portato alla nascita della leggenda dei Fab4. Oggi, tra acciacchi, infermerie, forfait e vicissitudini varie, sembra esserci davvero più spazio per tutti. Vedremo se la tendenza proseguirà anche a Madrid e Roma. O se il nome Tsitsipas, per la stagione del rosso, si confermerà come uno di quelli da battere.
picture

Top 5, i colpi più belli del day 12: Tsitsipas lascia con un gioiello

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità