Tennis, Monte Carlo - Luca Nardi si ferma al primo turno: Auger Aliassime non fa sconti

dall'inviato a Monte Carlo. Questa volta nessun colpaccio per Luca Nardi. Qualche settimana fa, a Indian Wells, la sua storia aveva fatto il giro del mondo. D'altra parte non si batte tutti i giorni il n°1 del ranking, Novak Djokovic. Nel mezzo Nardi aveva avuto la forza di ripartire dal 'basso', al Challenger di Napoli, per altro vincendo. Non banale e non scontato, specie quando si passa dalle interviste a tutto il mondo ai campi della "periferia" del tennis. Monte Carlo, da questo punto di vista, rimetteva Nardi a contatto col tennis cui ambisce ad arrivare con costanza. E il ragazzo, per due turni di qualificazione - Pouille e Muller - non ha tradito le attese. Contro Auger-Aliassime però, nel tabellone principale, c'è stato poco da fare. Una versione piuttosto quadrata del canadese, unita a una piuttosto fallosa dell'azzurro, ha restituito una "partita" che tale si è potuta definire solo per la prima mezz'oretta. Sei game, anche lottati. Poi, dal primo break di vantaggio preso, la forbice si è allargata. Hanno pesato i tanti errori non forzati di Nardi - 13 nel primo set, a fronte di soli 2 vincenti - e una condizione generale di partita in cui il canadese è semplicemente apparso come il giocatore più solido. Da qui il 6-2 6-3 con cui il canadese ha chiuso e si è preso il secondo turno contro Carlos Alcaraz.

Per Nardi, invece, la sensazione che il processo di crescita sia comunque nella direzione giusta. Perché se è vero che alcuni suo coetanei come Rune e proprio Alcaraz sono in un'altra dimensione, altrettanto è valido affermare che "ognuno ha i suoi tempi". Vedremo, se arriveranno - con costanza - anche quelli di Luca Nardi. La sensazione è che il talento sia lì. L'augurio è che venga incanalato, con costanza, nella direzione giusta.