ATP Montpellier, Sinner-Sonego 6-4 6-2: l'altoatesino ha la meglio nel derby azzurro e prenota Fils in semifinale

Un incrocio rimandato tante, troppe volte dal destino, ma alla fine ne è valsa la pena. L’inedito derby azzurro tra Jannik Sinner e Lorenzo Sonego ha visto prevalere l’altoatesino, sul punteggio di 6-4 6-2. Sul cemento di Montpellier, il numero 17 mondiale si sblocca alla prima occasione dopo l’uscita ai quarti degli Australian Open contro Tsitsipas. Al prossimo turno, Sinner se la vedrà con il padrone di casa Arthur Fils, 18 anni e numero 163 al mondo, alla sua prima semifinale ATP in carriera. Quest'oggi, per Jannik, nessun dazio da pagare per “l’entrata a freddo”: la superficie veloce e le gambe fresche hanno dato la giusta propulsione al giovane di Sesto Pusteria, che veniva da un turno di bye e un walk-on ai quarti a causa del ritiro di Fucsovics. Un successo che dunque fa bene a morale e classifica.

Sotto il punto di vista dell’intensità e dello spettacolo, Lorenzo e Jannik non hanno deluso affatto le aspettative: se l’altoatesino ha remato di costanza, il piemontese si è aggrappato a parecchie folate d'estro.

Il primo set si gioca tutto sul rovescio di Sonego: al terzo gioco, Sinner riesce a mandarlo subito in avaria per il break, salvo poi capitolare al turno di battuta successivo; qui, Sonego si rimette in carreggiata appoggiandosi su un paio di rovescioni lungolinea, a spezzare la diagonale mortifera il prima possibile. L’accelerata di Sinner, però diventa incontenibile col passare dei duelli: la prima di Sonego, seppur potente e ben al di sopra dei 200 km/h, viene assorbita al meglio dall’altoatesino. E una volta neutralizzata la potenza, rimane solo il rischio: il break al quinto game è decisivo per sigillare il primo set sul 6-4, nonostante Sonego si rifaccia sotto più volte con dei colpi circensi.

Il divario di cilindrata affiora palesemente nel secondo set: Sinner riesce a mettere il muso davanti in tutti i turni a risposta, alzando ritmo e temperatura dei suoi colpi. Ritmo che diventa ingestibile fin da subito per Sonego, che cede il servizio al primo gioco senza mai dar fastidio al connazionale. Jannik fiuta il sangue dell’amico-nemico al terzo game, dove si vede annullare tre palle break, poi archivia la pratica al quinto. 6-4 6-2 di giustezza, Sinner prende l’ascensore ed è già in semifinale dopo aver giocato una sola partita.