"Settimana fantastica"

Il nuovo Re di Sicilia è russo, ma parla e gioca come uno spagnolo. La gioia per il secondo successo in carriera è contenuta ed in sala stampa si lascia andare ad un’attenta analisi della finale contro Filippo Volandri: “Il primo set è stato da dimenticare, la svolta è arrivata al primo gioco del secondo set. Quella è la chiave di lettura del match, ho vinto un game difficile ed ho subito preso coraggio”.

Quindici giorni prima del torneo di Palermo Igor Andreev era arrivato in finale anche a Bucarest, ma in quel caso non alzò alcun trofeo. “Sto attraversando un grande momento di forma. Da quando mi sono trasferito in Spagna ho capito che sulla terra battuta riesco a controllare meglio il gioco, peccato che la stagione sul rosso sia finita. Ora proverò a vincere un torneo indoor”. Per tutta la settimana il russo ha giocato con una vistosa fasciatura al ginocchio, a causa di alcuni problemi al menisco. “Avverto un leggero dolore e sarò costretto ad operarmi, ma devo ancora decidere quando”.

Rabbia e rammarico per Filippo Volandri, che per il secondo anno consecutivo deve arrendersi in finale. “Sono consapevole che è un'occasione sfumata. La partita si è decisa in pochi punti. Anche se conducevo per 6-0 non ho mai mollato, ma ho comunque sbagliato dei punti importanti. Lui è stato bravo e fortunato, nei momenti decisivi ha sempre tirato sulle righe”. Il livornese si è congedato dalla sala stampa del Circolo del Tennis promettendo: “tornerò a giocare gli Internazionali di Sicilia e forse anche la Davis il prossimo anno”. “Per me è un capitolo sempre aperto. Ho dato la mia disponibilità a giocare ed ora aspetto che qualcuno mi chiami, per sederci ad un tavolo e discutere del futuro della nazionale di Davis”.