Federer out contro Raonic, Djokovic in semi

Tomas Berdych è il primo semifinalista del Bnp Paribas Masters di Parigi, ultimo Masters 1000 dell'anno e conclusione della regular season Atp (2.884.675 euro, cemento).

Il tennista ceco, testa di serie numero 5, soffre nei quarti con il sudafricano Kevin Anderson, 14esima forza del seeding, ma lo supera con il punteggio di 6-7(4) 6-4 6-4. Grazie a questo successo, Berdych si garantisce la qualificazione matematica alle finali di stagione, le Barclays ATP World Tour Finals.

Nella Race Berdych è all'ottavo posto, che sarebbe l'ultimo disponibile sulla carta, ma di fatto non sarà così: con la rinuncia di Rafael Nadal (al 3° posto), resta un posto vacante e tutto dipende dall'esito di questo torneo.

L'avversario di Berdych in semifinale sarà Milos Raonic: il canadese supera Sua Maestà Roger Federer in due set per 7-6 7-5. Roger patisce molto il servizio dell'avversario, che questa volta è a pieni giri (21 ace e un doppio fallo soltanto) e per lui è difficilissimo riuscire a trovare un varco durante i turni di battuta di Raonic. Nel primo set non ci sono break e lo svizzero perde un solo minibreak nel tiebreak, che si chiude 7-5. Nel secondo set si procede senza break fino al 5-5, quando Federer perde il servizio, offrendo all'avversario un assist clamoroso per andare a chiudere l'incontro. E Raonic non se lo fa ripetere due volte.

A questo punto, il sogno di chiudere il 2014 come nuovo numero 1 del mondo si allontana da Federer: dipende sempre anche molto da ciò che farà Djokovic, ma perdere ai quarti di finale non è una buona notizia per l'elvetico, visto che lo scorso anno era uscito in semifinale (proprio contro Nole) e quindi perderà dei punti.

Raonic può festeggiare anche la qualificazione per il Masters di fine anno assieme a Kei Nishikori, che supera David Ferrer in tre set con il punteggio di 3-6 7-6(5) 6-4, spuntandola su un avversario diretto nella Race. Di conseguenza, svanisce anche la rincorsa dello stesso Ferrer al suo secondo titolo della carriera a Parigi, dove aveva già trionfato nel 2012 ed era arrivato in finale l'anno scorso perdendo contro Novak Djokovic: lo spagnolo chiude così la stagione con un record di 54-23, compreso il titolo a Buenos Aires (il 21esimo della sua bacheca) e il raggiungimento dei quarti di finali in 7 Masters 1000.

Nel frattempo, Novak Djokovic rimane in tabella di marcia: il numero 1 del mondo è a sua volta in semifinale dopo aver eliminato Andy Murray col punteggio di 7-5 6-2. Il primo set è molto combattuto, con grandi scambi da fondo, ma alla fine nel gioco decisivo, con il servizio in mano per andare al tiebreak, lo scozzese si fa strappare battuta e parziale. In apertura di secondo set, Murray sembra ancora brillante e vola sul 2-1 e servizio. Il suo incontro, purtroppo per lui, si ferma lì: il controbreak del Djoker è immediato e da lì il serbo avanzerà come uno schiacciasassi, prendendosi tutti i game restanti e lasciando sul viso di Murray il solito sorrisetto autoironico.