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Albot illude ma Monfils rimonta ed è ai quarti. Ora Berrettini spera in Shapovalov

DaOAsport

Aggiornato 01/11/2019 alle 00:27 GMT+1

Dal nostro partner OAsport.it

Gaël Monfils

Credit Foto Getty Images

Gael Monfils con tantissima sofferenza riesce a prevalere nei confronti del moldavo Radu Albot (n.50 del mondo). Il transalpino la spunta nel match valido per gli ottavi di finale del Masters 1000 di Parigi-Bercy (Francia), superando il rivale con il punteggio di 4-6 6-4 6-1 in 1 ora e 48 minuti. Un match giocato alla grande dall’outsider per un set e mezzo e poi, anche con un pizzico di fortuna, Monfils ha saputo cambiare l’inerzia del confronto e nella terza frazione non c’è stata storia. Il n.13 ATP, dunque, accede ai quarti di finale dove affronterà il canadese Denis Shapovalov, uscito vittorioso in maniera inattesa dall’incontro con il tedesco Alexander Zverev (n.6 del mondo). Se il nativo di Parigi dovesse superare il n.28 del ranking scavalcherebbe Matteo Berrettini nella rincorsa alle ATP Finals. Un traguardo, dunque, che si avvicina per il padrone di casa.
Nel primo set Monfils parte tra mille incertezze e dubbi. C’è tanta tensione nel suo tennis e le quattro palle break sventata solo grazie ad alcuni ace in fila lo testimoniano. Albot attacca molto bene la palla e a zero strappa il servizio al rivale nel terzo gioco. E’ in palla il moldavo, che concede le briciole al francese, in completa balia della regolarità del n.50 del mondo. Affondando spesso con il dritto a sventaglio, Radu si aggiudica con merito la frazione sul 6-4, forte dell’83% di prime di servizio in campo e della medesima percentuale di quindici con la prima. Non sono stati sufficienti 7 ace a Monfils per evitare la capitolazione.
Nel secondo set il transalpino prova ad alzare il suo livello e la palla break costruita nel quarto gioco lo testimonia. Va però a sprazzi il n.13 del ranking e il moldavo è lui a costruirsi due chance “break” nel gioco successivo senza però essere concreto. L’appuntamento è solo rimandato perché il 29enne nativo di Chișinău trova profondità con i propri colpi d’incontro e consegue il break (4-3). L’inerzia del match pare essere dalla parte di Albot, ma poi, avanti 30-15, si spegne la luce: il moldavo commette alcuni errori banali e, nello stesso tempo, il francese è molto fortunato in un paio di scambi e ristabilisce la parità. La partita cambia completamente e il transalpino ne approfitta alla grande, strappando ancora una volta il servizio all’avversario, aumentando considerevolmente le rotazioni. Sul 6-4 si conclude la frazione.
Nel terzo set Monfils domina e Albot sparisce letteralmente dal campo. Il contraccolpo psicologico è stato devastante per lui e per Gael la strada verso il successo è spianata sul 6-1, con 12 ace e il 79% dei punti conquistati in battuta.
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