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Djokovic demolisce Tsitsipas e vola in semifinale: se la vedrà con Dimitrov

DaOAsport

Aggiornato 01/11/2019 alle 17:33 GMT+1

Dal nostro partner OAsport.it

Novak Djokovic

Credit Foto Getty Images

Novak Djokovic è il secondo semifinalista al Rolex Paris Masters, ultimo Masters 1000 dell'anno che si sta disputando sul veloce indoor del Palais Omnisport di Parigi-Bercy. Il serbo ha travolto ai quarti di finale il greco Stefanos Tsitsipas imponendosi con il punteggio di 6-1, 6-2 in appena 58 minuti. In semifinale Djokovic affronterà il bulgaro Grigor Dimitrov che ha avuto la meglio sul cileno Christian Garin.

La furia di Nole si abbatte su Tsitsipas 58 minuti

Tanto basta a Novak Djokovic per raggiungere per la sesta volta in carriera le semifinali al Masters 1000 di Parigi-Bercy. La vendetta dei quarti di Shanghai è completa per il serbo, che travolge il greco Stefanos Tsitsipas con un 6-1 6-2 inappellabile da tutti i punti di vista. In semifinale ci sarà la sfida con il bulgaro Grigor Dimitrov, che ha superato in otto delle nove occasioni in cui si sono trovati di fronte. L'unico momento in cui sembra possa esserci battaglia è relativo al primo game, in cui si arriva ai vantaggi. Poi, però, Djokovic inserisce una marcia altissima, che semplicemente Tsitsipas non può raggiungere: un break, un altro, ed è 5-0. Il greco è costretto a salvare tre set point consecutivi nel corso del suo terzo turno di servizio, ed effettivamente riesce a non depositare l'uovo sul punteggio. Il punteggio, però, è dalla parte dell'attuale numero 1 del mondo in maniera sufficiente a farlo concludere per 6-1. Il copione non cambia nel secondo parziale: si assiste, in sostanza, alla comparsa di un oggetto volante identificato come RoboNole, che continua nella sua opera di distruzione dell'avversario. Al terzo tentativo, sull'1-1, Djokovic piazza un altro break, che replica pochi minuti dopo per involarsi sul 5-1. Basta poco per arrivare alla conclusione e al 6-1 6-2 che qualifica il serbo per il penultimo atto del torneo.

Dimitrov regola Garin in due set

Nel primo set il tennis del bulgaro è di un livello superiore rispetto al sudamericano. Grigor ha un grande timing sulla palla e questo gli consente di conquistare il break nel secondo game ai vantaggi, concretizzando la quarta palla break a disposizione. Forte di una buona resa al servizio (77% di prime in campo, con l'80% dei punti ottenuti), il n.27 del mondo gestisce bene lo scambio e anche un piccolo momento di difficoltà, annullando la palla del controbreak nel quinto game. Scampato il pericolo, il nativo di Haskovo si aggiudica il parziale, sciorinando colpi di rara potenza, sullo score di 6-2. Nel secondo set il break del secondo game sembrerebbe mettere sui binari più favorevoli a Grigor il match. Garin, però, ha un sussulto e ottiene l'immediato controbreak, agevolato anche da Dimitrov, molto più falloso. Il match si fa equilibrato e nella fase cruciale gli scambi di cortesie” non mancano: il n.27 del mondo non è incisivo al servizio e il cileno è bravissimo ad approfittarne, avendo la possibilità di andare a servire per la seconda frazione, ma poi il vantaggio non viene confermato nel turno al servizio successivo, dove in risposta il bulgaro dà il meglio. L'inerzia dell'incontro è nuovamente dalla parte del semifinalista a Flushing Meadows e il break si tramuta in realtà nel dodicesimo game, quando Grigor archivia la pratica sul 7-5, concludendo con 16 vincenti e 20 errori non forzati, contro i 26 del proprio avversario.
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