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Djokovic, è rivincita a Parigi su Rune. Per le Finals de Minaur resta vivo

Simone Eterno

Aggiornato 03/11/2023 alle 22:57 GMT+1

TENNIS - Novak Djokovic batte 7-5 6-7 6-4 Holger Rune nei quarti di finale del Masters di Parigi Bercy, prendendosi la rivincita dopo la finale persa col danese lo scorso anno. Il serbo vola così in semifinale e tiene teoricamente vivo il sogno ATP Finals di Alex de Minaur: se l'australiano vincerà il torneo, sarà sorpasso su Rune all'ottavo posto della Race.

Serbia's Novak Djokovic reacts after winning a game Denmark's Holger Rune during their men's singles quarter-final match on day five of the Paris ATP Masters 1000 tennis tournament at the Accor Arena.

Credit Foto Getty Images

In assenza di Federer e Nadal, rivali storici, la nuova missione di Novak Djokovic sembra essere quella di "spiegare" alle nuove generazioni il perché resti ancora lui il più forte. Altra vittoria per il serbo, la 31esima su 32 partite in questa stagione sul cemento: sia questo outdoor o indoor. A farne le spese è Holger Rune, vincitore qui proprio lo scorso anno contro Djokovic del suo primo titolo Masters 1000. Djokovic si prende la rivincita sul danese e gli toglie una partita che avrebbe chiuso, in caso di vittoria di Rune, il discorso "qualificati a Torino". Il successo di Djokovic invece, arrivato comunque dopo quasi 3 ore di battaglia e col punteggio di 7-5 6-7 6-4, tiene vive le speranze di Alex de Minaur, ultimo tennista in grado di poter togliere a Rune l'ottavo posto della Race valido per la qualificazione alle ATP Finals. L'australiano però dovrà vincere il torneo per riuscirci, altrimenti il quadro sarà completo. A Torino nel mentre ci dovrebbe essere anche Alexander Zverev, che ringrazia lo scatenato Grigor Dimitrov di questo finale di stagione. La vittoria del bulgaro su Hubert Hurkacz per 6-1 4-6 6-4 ha tagliato fuori il polacco dalla corsa alle ATP Finals, regalando al tedesco una settimana più tranquilla: anche lui dipende da De Minaur, ma anche in caso di virroria dell'australiano il buon Zverev non sarebbe ancora superato, lasciando però un discorso a tre per due posti con l'ultima settimana di tornei prima di Torino.
Un Dimitrov che in semifinale sfiderà Stefanos Tsitsipas, scatenato dopo la vittoria di ieri su Zverev e oggi in pieno controllo sulle ambizioni di Khachanov, regolato per 6-3 6-4.

La partita

Tornando a Djokovic-Rune, le notizie alla fine sono buone per entrambi. Da un lato Djokovic ha dimostrato, nonostante le giornate complicate legate ai problemi di stomaco che, testuale, l'hanno tenuto "più in bagno che in campo", di poter lottare 3 ore contro un ragazzino con quasi la metà dei suoi anni. Dall'altra invece hanno restituito un Rune solido dal punto di vista fisico - dall'estate in poi non lo era praticamente mai più stato - e combattivo nel spirito, in grado di far partita pari con Djokovic, in grado di annullare un match point nel secondo set e di trascinare per un'altra oretta il numero 1 del mondo dentro la battaglia. La chiave del terzo parziale è stata in un Djokovic che si è fatto solidissimo dal fondo; un tennista che non ha più regalato un singolo quindi, discriminante rispetto ai primi due set lottati in cui il serbo aveva concesso qualcosa in più. Nonostante tutto Rune non ha mollato fino alla fine, trascinandosi quasi fino alle 3 ore di match e costringendo così i poveri Rublev e de Minaur, ultimi quartifinalisti di giornata, a fare ancora una volta le ore piccole. Dal vincente di questo match, appunto, l'avversario di Djokovic in semifinale.
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Rune: "Con Becker subito intesa. Gioca a scacchi con me, come con Djokovic"

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