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Internazionali d'Italia, Jannik Sinner: "Potevo e dovevo fare meglio. Sono triste e deluso"

DaOAsport

Pubblicato 13/05/2021 alle 10:39 GMT+2

INTERNAZIONALI D'ITALIA - Il tennista azzurro dopo l'eliminazione in due set per mano di Nadal: "Ero sopra nel primo e nel secondo set, ma non riuscivo mai a chiuderla. Per me ora è molto difficile parlare della partita"

Jannik Sinner

Credit Foto Getty Images

Jannik Sinner ci credeva con tutto se stesso. Sapeva di poter scendere in campo sul Centrale del Foro Italico per battere Rafael Nadal nel 2° turno degli Internazionali d’Italia 2021. L’italiano e lo spagnolo si erano già affrontati lo scorso autunno nel corso dei quarti di finale del Roland Garros: si impose il maiorchino in tre set, non senza faticare; fu anzi proprio quella la sfida più complicata dell’intero torneo per l’iberico. Da allora sono trascorsi diversi mesi. Sinner si è evoluto, la sensazione è che il gap nei confronti del mostro sacro si sia ulteriormente assottigliato, anche se non ancora a sufficienza per poterlo sconfiggere. In un’intervista a SkySport l’altoatesino non ha nascosto una profonda amarezzaper l’eliminazione subita:
"E’ difficile parlare. E’ una partita per cui sono deluso e triste. Le emozioni sono negative. Ovvio, la partita è stata ad alto livello. Ero sopra nel primo e nel secondo set, ma non riuscivo mai a chiuderla. Per me ora è molto difficile parlare della partita".
Gli viene fatto notare come la stragrande maggioranza dei giocatori abbia sempre perso con Nadal sulla terra rossa negli ultimi due decenni. Eppure Sinner non si consola, per niente:
"Degli altri non mi importa tanto. Sicuramente l’anno scorso, quando ci ho giocato contro a Parigi, sapevo che era un test per vedere quanto mi mancava. Qua sapevo che potevo…(lascia la frase in sospeso, ndr) dovevo fare qualcosa in più. Solo questo. Tanto rispetto e complimenti a lui, perché è un giocatore incredibile. Però oggi fa male".
A questo punto esiste un’unica ricetta per superare la delusione: lavorare. E’ lo stesso Sinner a spiegarlo:
"Devo essere un po’ più libero di testa. Domani io e Riccardo (Piatti, il suo allenatore, ndr) ci riguarderemo la partita come al solito, poi andremo a lavorare subito in campo. A fine partita io ho detto una cosa e Riccardo ha detto la stessa cosa. Però sicuramente c’è anche tanto altro (riferendosi alle cause della sconfitta, ndr)“.
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Dalla demi-volée a 360° al lob: rivivi Sinner-Nadal a Parigi

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