Si ferma la corsa di Cecchinato a San Pietroburgo: passa Bautista-Agut

Simone Eterno

Aggiornato 21/09/2018 alle 16:26 GMT+2

Dopo aver vinto la prima partita in carriera a livello professionistico sul veloce (Lacko), Cecchinato si arrende allo spagnolo Bautista-Agut: 7-6, 6-3 il punteggio. Fuori tutti gli azzurri. Bene anche Klizan, che sorprende Shapovalov.

Marco Cecchinato

Credit Foto Getty Images

Si ferma ai quarti di finale la corsa di Marco Cecchinato all'ATP 250 di San Pietroburgo. Dopo la prima storica partita vinta in carriera a livello professionistico sul veloce (arrivata ieri contro Lacko), il ko odierno contro Roberto Bautista Agut.
Cecchinato si è arreso col punteggi di 7-6, 6-3 restando in partita a lungo ma cedendo poi spesso nei momenti chiave. I due set point - su servizio Bautista Agut - hanno di fatto messo fine alle speranze del siciliano, che ha sciolto abbastanza rapidamente nel tie-break - perso addirittura per 7 punti a 0 - e si è trovato poi di fronte un avversario assai più carico.
Il regolarista Bautista infatti, strappato il primo parziale, si è fatto ancora più solido, obbligando Cecchinato a lunghe lotte in ogni singolo turno di battuta. Dopo essersi salvato in un lunghissimo secondo game del secondo set, Cecchinato ha poi lasciato strada nel turno di servizio successivo, lasciando così dal 3-1 spazio libero al successo di Bautista-Agut.
Dopo Fognini e Berrettini dice così addio anche l'ultimo tennista azzurro rimasto in tabellone.
Tra le altre partite della giornata da segnalare la bella rimonta del sempre imprevedibile Martin Klizan. Lo slovacco ha infatti superato la testa di serie n°7 del torneo e talentuosissimo canadese Denis Shapovalov col punteggio di 3-6, 7-5, 6-3.
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