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Grande Fognini! Batte Jarry, trionfa a San Paolo e dedica la vittoria ad Astori

Simone Eterno

Aggiornato 04/03/2018 alle 19:30 GMT+1

Con una vittoria in rimonta contro Jarry (1-6, 6-1, 6-4) l'azzurro vince il primo titolo del 2018, il sesto in carriera. Da lunedì sarà il numero 19 del mondo. Al termine della cerimonia di premiazione Fognini ha voluto dedicare il trofeo alla memoria di Davide Astori.

Fabio Fognini, ATP San Paolo, Imago

Credit Foto Imago

Il miglior inizio di stagione della carriera. Già ieri, da queste pagine, sottolineavamo il cammino di Fabio Fognini in questo 2018 (semifinale a Sydney, ottavi slam a Melborune, 2 successi in Davis, semifinale a Rio); oggi aggiorniamo la statistica con il titolo vinto all’ATP 250 di San Paolo in finale contro Nicolas Jarry.
Una partita più complicata del previsto. O almeno come tale si è rilevata per un set, quando Jarry – del tutto privo di timore reverenziale per la sua prima finale in carriera e soprattutto con un’idea tattica ben chiara in testa – si è messo a tirare veramente di tutto. Fognini è rimasto prima sorpreso e poi a lungo impotente, con il cileno padrone dello scambio e il ligure 3 metri dietro la linea di fondo a fare la spola. Poi, passata la tempesta – e il rapidissimo e sorprendentissimo 6-1 a favore di Jarry – Fognini ha saputo trovare il modo di contenere l’avversario, accelerando a suo volta e soprattutto levando un po’ di ritmo al più classico degli avversari in piena fiducia.
L’ha ribaltata così Fabio, con un secondo set strappato rendendo il 6-1 ma soprattutto con un terzo set dove non ha perso la calma. Subito avanti di un break, infatti, Fognini, si è fatto riprendere immediatamente sul 2-2. L’allungo decisivo è però arrivato nel settimo gioco, con il ligure bravo a strappare nuovamente il servizio a Jarry e lanciarsi a quel punto verso il sesto titolo ATP della carriera, il primo del 2018.
Fognini migliora così la posizione n°20 conquistata all’inizio della scorsa settimana, scavalcando l’australiano Nick Kyrgios e tornando da domani n°19 del mondo. A quota 2190 punti ATP, inoltre, Fognini mette nel mirino un gruppo di 4 tennisti – nell’ordine Isner, Schwartzman, Bautista e Berdych – distanti al massimo 85 punti. Insomma, tra la posizione n°19 attuale e la numero 15 di Berdych balla davvero poca roba al momento.
Vediamo se Fabio saprà sfruttare l’occasione già nei prossimi due Masters 1000 alle porte, ovvero Indian Wells e Miami. La superficie diversa potrebbe non aiutare, ma mai dire mai. Nel mentre il ligure si è assicurato anche un altro piccolo record: nell’era Open, dopo Adriano Panatta, è l’italiano più vincente di sempre.

Dedica speciale ad Astori

Al termine dell’incontro e durante la cerimonia di premiazione Fabio Fognini ha voluto ricordare Davide Astori, calciatore della Fiorentina scomparso prematuramente per un arresto cardiaco all’età di soli 31 anni:
Prima cosa voglio dire che Jarry è stato un degno sfidante e gli auguro di vincere tante partite, di certo con questo atteggiamento farà strada. Ringrazio il mio team, la mia famiglia che mi è sempre vicina anche se è a casa e il pubblico che ci ha seguito e tifato con grande entusiasmo nonostante quest’anno non sia arrivato alcun brasiliano in fondo in finale. Oggi per lo sport italiano e l’Italia è un giorno molto triste e ci tengo a dedicare questo trofeo alla famiglia e alla memoria di Davide Astori. Non lo conoscevo di persona ma questa tragedia mi ha toccato nel vivo e questo trofeo è per loro.
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