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Tennis e spettacolo, Roger Federer batte Kyrgios e torna n°1 del mondo

Simone Eterno

Aggiornato 16/06/2018 alle 18:19 GMT+2

Lo svizzero passa in rimonta in un match dall'alto contenuto tecnico. Federer si impone su un ottimo Nick Kyrgios col punteggio di 6-7, 6-2, 7-6. In finale lo svizzero sfiderà Milos Raonic con un certezza: da lunedì sarà in ogni caso di nuovo n°1 del mondo, col successo di oggi sono arrivati infatti i punti per operare il nuovo sorpasso su Rafael Nadal.

Roger Federer of Switzerland celebrates after winning his match against Mischa Zverev of Germany during day 3 of the Mercedes Cup at Tennisclub Weissenhof on June 13, 2018 in Stuttgart, Germany.

Credit Foto Getty Images

Una delle partite più divertenti dell’anno di due tra gli interpreti più talentuosi del mondo del tennis. Da una parte Roger Federer, e fin qui nulla di nuovo; dall’altra Nick Kyrgios, tornato a Stoccarda dopo i guai fisici che ne avevano impedito la partecipazione, di fatto (Houston escluso), all’intera stagione sul rosso.
Spettacolo era stato in passato con partite sempre molto tese nonostante le superifici, spettacolo è stato anche oggi, con la fedele regola del tie-break a fare da capolino anche sull’erba di Stoccarda: 9 set giocati contro in carriera, 8 di questi terminati “allo spareggio”.
Alla fine ha vinto Roger Federer, più freddo nel momento chiave, ovvero il tie-break del terzo set, dove a fare la differenza è stata la maggiore concretezza dello svizzero. Kyrgios infatti non ha sfruttato il mini-break iniziale guadagnato con un prodezza, bloccandosi poi con un dritto in rete che di fatto gli è costato una partita giocata sempre sul filo dell’equilibrio e che davvero lascia ben sperare l’australiano in ottica ‘outsider’ in quel di Wimbledon.
Di contro, Federer, conferma di essere ancora una volta, molto semplicemente, Roger Federer: ovvero il tennista che a 37 anni è pronto a riprendersi, da lunedì, la posizione di n°1 della classifica ATP. L’eterna lotta che da un anno divide ormai lui e Nadal di un centinaio di punti continua imperterrita, e grazie ai punti conquistati qui a Stoccarda lo svizzero è certo, comunque vada la finale di domenica contro Raonic (bravo a superare il campione uscente Pouille in 2 set), di riprendersi lo scettro di leader mondiale del tennis.
Insomma, ognuno dei due grandi protagonisti del tennis contemporaneo, continua a fare il “proprio dovere” sulle rispettive superfici preferite. In attesa che qualcuno provi ad alzare la mano e dettare la propria legge. Magari proprio Nick Kyrgios, che per quanto visto oggi, ancora una volta, in termine di talento, è il tennista della generazione nato nei ’90 che più ha i numeri per avvicinarsi a questi due mostri sacri.
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