Alcaraz rimonta un ottimo Ruud e va in finale con Fritz: per lo spagnolo è la decima finale stagionale, la nona consecutiva

Monte Carlo, Barcellona, Roma, Parigi, Queen's, Wimbledon, Cincinnati, US Open e Tokyo. E prima ancora il torneo di Rotterdam. Il conteggio dice dieci finali stagionali per Carlos Alcaraz, qui dentro l'impressionante striscia di nove consecutive. Da aprile a oggi, quando gioca, lo spagnolo, va fino in fondo. Non fa eccezione l'ATP 500 di Tokyo, dove Carlitos centra l'ultimo atto grazie alla rimonta messa in scena su un ottimo Casper Ruud. L'iberico si è infatti imposto col punteggio di 3-6 6-3 6-4, mettendo così un freno all'ottimo primo set che Ruud era riuscito a giocare.

Un Alcaraz - quello odierno - per certi versi un po' altalenante, ma alla fine poi come sempre in grado di venire a capo della questione, negando al tennista norvegese la gioia della vittoria dopo una partita che Ruud aveva interpretato davvero in maniera eccellente.

Alcaraz però resta semplicemente il più forte in questo momento - o uno dei due più forti, se preferite - rendendo vana la giornata di gloria dello scandinavo e prendendosi appunto una finale che gli vale anche un pezzettino di storia.

Nel nuovo secolo infatti solo Roger Federer (7 volte), Novak Djokovic (5 volte), Rafael Nadal (5 volte) e Andy Murray (una volta) erano riusciti a raggiungere il traguardo di almeno dieci finali a livello di circuito maggiore disputate in una singola stagione. A questa lista "di eletti" si aggiunge oggi anche Carlos Alcaraz, che legittima così il suo n°1 della classifica e guadagna altri punti importanti in vista del testa a testa con Sinner di cui sarà protagonista fino alle ATP Finals proprio nell'ottica di "numero 1" alla fine dell'anno.

Il successo di Alcaraz è in qualche modo anche un lavore a Lorenzo Musetti, con Ruud che non potrà così rosicchiare ulteriori punti nella Race to Turin al tennista carrarino, nel frattempo impegnato nei quarti di finale a Pechino.

Per Carlitos adesso in finale ci sarà Taylor Fritz. L'americano ha superato per 6-4 6-3 il connazionale Brooksby, regalandosi così un fresco remake di quanto visto in Laver Cup qualche giorno fa a San Francisco. Là Fritz riuscì un po' a sorpresa a superare Alcaraz giocando una delle migliori partite della carriera. Vedremo se il californiano riuscirà a fare il bis anche sul cemento di Tokyo. I precedenti però restano favorevoli allo spagnolo, che conduce 3-1 (incroci in Laver Cup inclusi) negli scontri diretti.