Murray ha fretta di raggiungere Djokovic: battuto Nishikori

La finale annunciata si completa: testa di serie numero 1 contro numero 2. Djokovic evade abbastanza alla svelta la pratica Chardy e dopo di lui fa ancora più alla svelta Andy Murray: lo scozzese, infatti, in un'ora e 5 minuti di gioco elimina Kei Nishikori, che dal 4-3 del primo set lamenta qualche dolore qua e là e da quel punto in poi non riesce più a giocare.

E' quindi un'escalation per Murray, che chiude presto per 6-3 6-0 e veleggia senza intoppi verso la finale contro un avversario che conosce molto bene: Novak Djokovic. In questi anni di carriera parallela, i due si sono già incontrati 27 volte, con 19 vittorie per il serbo e 8 per il britannico. L'ultima volta in cui vinse Murray, però, risale a più di due anni fa: fu nella finale di Wimbledon nel 2013, in quell'anno in cui, profeta in patria, Murray si aggiudicò lo slam sull'erba.

La striscia positiva di Djokovic con Murray, dunque, è di 8 match vinti; dalla sua, però, Murray può avere un po' di stanchezza per il numero 1 del mondo per un torneo molto intenso. Dopo le 5 ore in campo nella giornata di venerdì, questa volta Nole sta in campo due ore e mezza: oltre all'ora e 20' contro Chardy, gli tocca più di un'ora in doppio con Janko Tipsarevic. Questa volta, però, la sua avventura si ferma lì: passano Nestor e Roger-Vasselin per 3-6 6-1 10-4.