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Tennis, ATP Toronto - Jannik Sinner vince il primo Masters 1000 della carriera a Toronto: sconfitto de Minaur 6-4 6-1

Simone Eterno

Aggiornato 14/08/2023 alle 01:42 GMT+2

TENNIS, MASTERS TORONTO - Jannik Sinner regola Alex de Minaur per 6-4 6-1 e vince il primo titolo '1000' della sua carriera. Per Sinner è il secondo titolo della stagione dopo il successo al 250 di Montpellier. Sinner diventa così il secondo italiano della storia dopo Fognini a vincere un titolo di denominazione 'Masters 1000'. Jannik sale anche al 6° posto della classifica ATP.

Jannik Sinner pose avec son trophée après son sacre lors du Masters 1000 de Toronto

Credit Foto Getty Images

Jannik Sinner è campione al Masters 1000 di Toronto, edizione 2023. Due anni dopo la prima e quasi sorprendente - per precocità - finale in questa categoria di tornei, i più importanti dopo le prove dello slam, Sinner riesce a prendersi quel successo a lungo inseguito, spesso sfiorato, oggi meritatissimo. L'ha fatto gestendo in finale l'insidia Alex de Minaur, numero 18 del mondo, ma giocatore sempre battuto nei 4 precedenti - meno importanti - prima dell'incrocio di oggi. Una finale che Sinner si è portato via col punteggio di 6-4 6-1; per una partita che dopo le 'scaramucce' del primo set, ha avuto sempre un solo padrone: il tennista italiano.
Per Sinner una vittoria che vale dunque il primo titolo 1000 della carriera e l'ottavo titolo in generale della sua bacheca (il nono se consideriamo anche le Next Gen Finals, vinte nel 2019 proprio su de Minaur ma non considerate un torneo "ufficiale" in quanto non distributrici di punti). E a proposito di punti, il successo odierno conferma Sinner come quarto giocatore della Race to Turin 2023, ma soprattutto vale a Jannik la certezza di diventare il nuovo n°6 della classifica italiana: così in alto prima di lui, nell'era Open, solo Matteo Berrettini (6) e Adriano Panatta (4).

La partita

Fin qui i dati e le statistiche. Poi c'è stato il torneo, che Sinner ha gestito in assoluta scioltezza dall'inizio alla fine del suo svolgimento. Un torneo in cui Jannik, è vero, non ha mai dovuto affrontare Top10, ma dove in ogni caso ha saputo mettere al proprio posto ogni insidia. A partire dal derby all'esordio con Matteo Berrettini, insidioso per definizione, e passando poi al ritrovato Monfils o alla sorpresa Tommy Paul, quest'ultimo capace di sconfiggere ai quarti il n°1 del mondo Carlos Alcaraz. Il tutto, ovviamente, prima della finale odierna. Partita a cui Sinner arrivata da iper-favorito... E che proprio per questa ragione si configurava come delicata. Quattro precedenti vinti su quattro, un solo set perso qui dentro. Sinner doveva vincere. E ha vinto.
L'ha fatto senza soffrire, Jannik. O di una "sofferenza relativa", se così possiamo definirla. In tutto il primo set infatti, in cui è sempre stato avanti, non era mai riuscito a convertire in allungo i due break di vantaggio presi. E' servito strappare il servizio a de Minaur una terza volta, nel decimo game, per portarsi via il primo parziale.
Una volta preso il vantaggio di un set, Jannik ha controllato l'isidia di un avversario senza sostanziali armi tennistiche per fargli male. Sinner tira più forte e gioca tendenzialmente meglio in tutto, se non - forse - nella fase difensiva, autentica specialità della casa per de Minaur. Ma anche quel rimandare ogni colpo, quell'insistere dal fondo, che nel primo set aveva tenuto a galla l'australiano, alla fine si è fatto "troppo poco" per gestire un Sinner più efficacie in tutto. E questo è bastato, con la tranquillità di chi era ormai consapevole della propria forza, per gestire il finale.
Sinner dunque succede a Carreno Busta nell'albo d'oro e si iscrive al ristretto club dei vincitori, in Italia, di questo tipo di tornei. Da quando esiste la denominazione 'Masters 1000', infatti, solo Fabio Fognini nel 2019 era riuscito a vincerne uno, a Monte Carlo. Per Sinner però, a differenza di quanto fu per Fabio, la sensazione che questo sia solo l'inizio. Da lunedì, a Cincinnati, sarà già di nuovo protagonista. E con questo successo ormai, lo si può già affermare nonostante la matematica, Jannik ha un posto prenotato per le Finals di Torino, primo obiettivo di questo suo 2023. Bravo!
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