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Djokovic, missione compiuta: vola in semifinale battendo Raonic

Simone Eterno

Aggiornato 15/11/2016 alle 23:47 GMT+1

Il campione serbo soffre il tennis del canadese, ma alla fine vince in due set strappati però sempre al tie-break (7-6 7-6).

Novak Djokovic retrouve des couleurs au Masters

Credit Foto AFP

da LONDRA - Missione compiuta. Con un turno d’anticipo Novak Djokovic si qualifica per la semifinale delle ATP Finals 2016, condannando al tempo stesso anche le residue speranze di Monfils, e lasciando a Milos Raonic e Dominic Thiem il democratico spareggio da secondi” nel girone.

Milos tirato a lucido… ma non basta

Ancora una volta la sfida con Raonic non è stata un grossissimo problema per Djokovic, che è vero sì ha dovuto lottare per più di due ore e due tie-break, ma altrettanto lo è che alla fine come nei 7 precedenti della carriera ha avuto la meglio senza lasciare sul proprio percorso praticamente nulla (dei 20 set giocati tra i due, 19 sono andati appannaggio di Nole). Raonic si è presentato pimpante e tirato a lucido sul dritto esattamente come nella brillante sfida vinta a Monfils, ma questa sera al di là della rete c’era un giocatore particolarmente solido, e nonostante le palesi minacce iniziali di un Milos arrivato in ben 3 occasioni a palla break, alla fine la partita è girata davvero su pochi punti.

Il momento

Decisivi quelle del tie-break del primo set ad esempio, naturale conclusione di una prima frazione dove entrambi si sono dimostrati davvero impeccabili al servizio. Un tie-break dove però giacciono di fatto tutte le recriminazioni del gigante canadese, che avanti di un mini-break, non ha chiuso una sciagurata volée che l’avrebbe portato 4-1. Da lì prima il rientro di Djokovic e poi il clamoroso doppio fallo sul set point che ha segnato la prima frazione.

Una trama già vista

Uno scossone che Raonic ha pagato soprattutto a inizio secondo, quando meno incisivo col servizio ma soprattutto nella tenuta degli scambi dal fondo, ha lasciato per ben due volte il proprio turno di servizio. Djokovic, come al solito camaleontico nel bene e nel male nei suoi settaggi tennistici, si è come subito ribassato” al livello dell’avversario, lasciando anch’egli per strada i due break conquistati e dimostrando di conseguenza una generale vulnerabilità che è ormai un leitmotif della seconda parte della sua stagione. Poi però, di nuovo, nel momento chiave, è stato il serbo ad avere la meglio. Ancora un tie-break; ancora una rimonta; ancora un Raonic un po’ troppo ballerino quando si è trattato di chiudere. E così, il risultato, è stato lo stesso di sempre.

Sentenze

Le ATP Finals 2016 hanno così il primo semifinalista ufficiale, lasciando appunto allo spareggio tra lo stesso Raonic e l’austriaco Thiem il compito per la giornata di giovedì di fornire anche il secondo nome del gruppo Lendl.
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