Tennis, Rafael Nadal: "La tecnologia non mi piace, preferisco i giudici in campo"

DaOAsport

Pubblicato 21/11/2020 alle 09:24 GMT+1

Tennis - Lo spagnolo si esprime a proposito della modalità attuale con cui vengono arbitrate le partite e spiega che lui preferisce la presenza dei giudici di linea in campo.

LONDON, ENGLAND - NOVEMBER 19: Rafael Nadal of Spain adjusts his headband during his match against Stefanos Tsitsipas of Greece during their third round robin match on Day Five of the Nitto ATP World Tour Finals at The O2 Arena on November 19, 2020 in Lon

Credit Foto Getty Images

Rafael Nadal in questi giorni è impegnato alle ATP Finals di Londra dove è giunto in semifinale e oggi affronterà il russo Daniil Medvedev. Il tennista spagnolo, in un’intervista riportata dalla Gazzetta, ha parlato della tecnologia utilizzata durante la manifestazione londinese, che non prevede i giudici di linea ma l’ausilio dell’occhio di falco.

La tecnologia oggi è questa e bisogna accettarla com’è. A me personalmente non piace. Preferisco i giudici sul campo. Ma oggi la situazione è questa, nessuna lamentela, siamo tutti nella stessa situazione.

Nelle scorse settimane si è parlato della possibilità di far si che la tecnologia sostituisca completamente la figura dei giudici di linea, Nadal esprime in maniera netta il suo punto di vista in merito: “Ognuno ha la sua opinione, tutte sono valide, non voglio fare polemica. A me piace di più il campo tradizionale, nel quale ci sono i giudici di linea. Ma non tutti la pensano allo stesso modo: Djokovic, credo al Roland Garros, ha detto che non sentirebbe la loro mancanza. Sono vedute diverse, a me piace meno, ma dobbiamo adattarci alle circostanze che questo mondo ci propone. Se mi chiedete cosa mi piacerebbe avere per il futuro, vi dico che siamo uno sport che ha molto margine per evolversi“.

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