Nadal scaccia i fantasmi

"E' certo che sul ginocchio di Nadal un problema c'è; non sappiamo l'entità dell'infortunio, che è comunque diverso da quello passato". Toni Nadal resta cauto ma qualcosa rivela comunque.E' il ginocchio destro del nipote a preoccupare ancora una volta. Contro Andy Murray, nei quarti di finale, il numero due del mondo è stato costretto al ritiro, sotto 0-3, dopo aver perso i primi due parziali.

Non si tratta della tendinite che lo ha afflitto nel finale della scorsa stagione, costringendolo - tra le altre cose - a saltare lo Slam di Wimbledon. Il fenomeno di Manacor è stato sottoposto a una ecografia, che è stata inviata al dottor Angel Ruiz Cotorro, medico della Federtennis spagnola. Quando l'infiammazione si sarà almeno un po' assorbita, Nadal dovrà effettuare una risonanza magnetica e nelle successive 48 ore una nuova ecografia, che potrà dire qualcosa di più sulle sue condizioni.

Mercoledì Rafa tornerà in Spagna, così come confermato dallo zio Toni: "Aspettiamo quel che ci dirà RuizCotorro, però il medico degli Australian Open mi ha detto che non si tratta di un problema serio, e che adesso non resta che aspettare. Non dovrebbe trattarsi dello stesso problema dell'anno scorso, ma in questi casi è meglio essere prudenti, staremo a vedere". "Nadal ha fatto bene a ritirarsi - ha continuato lo zio, che poi ha tracciato un primo bilancio di questo inizio di stagione del maiorchino "ha giocato bene ad AbuDabi, a Doha e all'Australian Open; la sua miglior partita è stata proprio qui in Australia contro Murray".