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Cecchinato spreca un match-point ed esce tra i rimpianti. Passano Giorgi e Fognini, cade Vanni

Eurosport
DaEurosport

Aggiornato 15/01/2019 alle 11:36 GMT+1

Il tennista palermitano si fa rimontare da Krajinovic: 4-6 0-6 6-1 7-6(8) 6-4. L'unica tennista azzurra in tabellone vince in 53 minuti mentre il ligure piega la resistenza di Munar, costretto al ritiro sul 7-6(3) 7-6(7) 3-1. Il 33enne toscano spreca un vantaggio di due set a zero ma si dimostra il solito combattente contro il più quotato Carreno Busta.

Marco Cecchinato - Australian Open 2019

Credit Foto Getty Images

Krajinovic b. Cecchinato 4-6 0-6 6-1 7-6(8) 6-4

Marco Cecchinato si butta via e la partita con Krajinovic è una dura lezione da digerire. Il tennista palermitano, sotto di un break sul 4-3 in apertura, dimostra il suo valore e sale 6-4 6-0 con grande autorevolezza. Il terzo set sembra il classico incidente di percorso utile a rifiatare, ma il semifinalista del Roland Garros spreca un’enorme chance servendo per il match sul 5-4 nel quarto parziale. Krajinovic riapre la sfida e in un tie-break decisivo chiude per 10 punti a 8 malgrado quattro set-point non concretizzati, di cui tre consecutivi sul 6-3. Cecchinato in quel momento topico ha anche un match-point, ma perso il set si disunisce e finisce subito sotto nel quinto: le energie vengono meno e in due ore e 47 minuti termina la sua avventura all’Australian Open. Escluso l’exploit di Parigi, negli altri Slam resta il tabù del primo turno.
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Camila Giorgi - Australian Open 2019

Credit Foto Getty Images

Giorgi b. Jakupovic 6-3 6-0

Camila Giorgi non ha mai avuto un feeling speciale con l’Australian Open – il miglior risultato fin qui è un terzo turno nel 2015 – ma l’esordio in questa edizione è convincente. Dura appena 53 minuti la sua sfida contro la Jakupovic, giocatrice che non riesce mai a impensierire la tennista di Macerata, perfetta nelle palle-break: l’azzurra ne trasforma quattro su cinque e offre delle chance alla sua avversaria in un solo game. Nell’occasione la Jakupovic non riesce a strapparle la battuta e alla fine saranno 12 i vincenti della nostra unica rappresentante nel tabellone femminile e 14 gli errori non forzati. Il verdetto è 6-3 6-0 e al prossimo turno per Camila ci sarà la polacca Swiatek, ostacolo non proibitivo.

Fognini b. Munar 7-6(3) 7-6(7) 3-1 rit.

Era una sfida ricca di insidie, il classico match d’esordio da prendere con le molle, ma Fabio Fognini è stato all’altezza del compito. Dopo due ore e 24 minuti, Jaume Munar è costretto al ritiro ma la sfida, tra alti e bassi di entrambi i contendenti, si decide nei due tie-break: il ligure vince nettamente il primo mentre il secondo si trascina fino al 9-7. Al termine della battaglia Fognini si guadagna il secondo turno contro Leonardo Mayer: il giovane spagnolo si arrende per un problema alla coscia sinistra. Fognini chiude con un bilancio molto positivo nelle palle-break: ne trasforma tre delle cinque guadagnate salvandone otto delle dieci concesse.

Carreno Busta b. Vanni 6-7(5) 2-6 6-3 7-5 6-4

Ha lottato come un leone ma non è bastato. Luca Vanni ha spaventato non poco Carreno Busta, eliminato al Roland Garros da Marco Cecchinato. I colori azzurri stavano per essere ancora fatali all’esperto spagnolo, testa di serie numero 23, che ha saputo rialzarsi e avere la meglio dopo quasi quattro ore di gioco. Il 33enne nativo di Castel Del Piano, numero 163 del ranking ATP, accarezza il sogno della prima vittoria in uno Slam e salva addirittura cinque palle-break in apertura di quinto set: per lui, nonostante la delusione finale, solo applausi.
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