Uomini, i favoriti
IL PRONOSTICO DI ROBERTA VINCI
Novak Djokovic. E’ difficile batterlo in Australia. Ha giocato molto bene in ATP Cup e questo è un altro segnalare. Difficile, sulla carta, pensare a un nome diverso dal suo. Poi può succedere sempre di tutto, ma dico Djokovic anche perché solitamente questo è proprio il suo torneo.
IL PRONOSTICO DI JACOPO LO MONACO
Novak Djokovic. Perché si trova bene in Australia, perché ha giocato bene all’ATP Cup, anche se lì c’è da dire che ha speso tanto, soprattutto dal punto di vista mentale. Le incognite sono il caldo e l’aria: se effettivamente è così inquinata, lui che ha già i suoi problemi respiratori, potrebbe avere qualche problema da questo punto di vista. Detto questo per me lui è sempre favorito a Melbourne: finché qualcuno non dimostra di poterlo battere qui, il nome n°1 per l’Aus Open è sempre Djokovic.
Djokovic, Nadal, Federer e... Seppi! I 5 colpi più iconici degli ultimi anni
Video credit: Eurosport
IL PRONOSTICO DI SIMONE ETERNO
Novak Djokovic. Mi è piaciuto molto in ATP Cup e penso che abbia iniziato la stagione col piede giusto. In Australia ha da sempre un feeling particolare col torneo che penso sia anche dettato dal fatto che è l’unico posto, fuori dalla Serbia, dove ha una genuina connessione con pubblico di casa, dove non è in ogni caso a prescindere “il terzo incomodo”, ruolo che ricopre invece in qualsiasi altra parte del pianeta (parlo per esperienze vissute sul campo di torneo in torneo, non a titolo personale). Dunque penso che sia lui il favorito anche a fronte di un sorteggio, almeno fino alla semifinale, che si può definire come francamente molto benevolo.
IL PRONOSTICO DI ALESSANDRO DINOIA
Novak Djokovic. Diventa davvero difficile pensare a un altro candidato come favorito degli Australian Open. Il cemento è la sua superficie prediletta, a Melbourne ha fatto razzia di successi centrando il record di sette titoli nella scorsa edizione ed è fresco di vittoria in ATP Cup contro Rafa Nadal (che non gli strappa un set sul veloce dal 2013). Insomma, chi vuol vincere questo torneo dovrà necessariamente fare i conti con il Djoker.
Novak Djokovic in posa con i suoi 7 trofei vinti all'Australian Open: nessuno meglio di lui nella storia dello slam australiano
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Uomini, le sorprese
LA SCELTA DI ROBERTA VINCI
Stefanos Tsitsipas. Non so quanto sia “sorpresa”, perché ha vinto le Finals e non si può certo definire sorpresa, ma dico Tsitsipas. Lo segnalo come “sorpresa” perché penso che possa anche arrivare in fondo; e confermarsi poi non è mai semplice, visto che lui comunque qui difende una semifinale. Il senso è che se dovesse arrivare in semifinale e battere anche Djokovic, appunto, potrebbe anche arrivare fino in fondo. Lui è già chiaramente molto forte, ma sorpresa lo voglio intendere in questo senso.
LA SCELTA DI JACOPO LO MONACO
David Goffin. L’ho visto giocare meglio rispetto all’anno scorso, non solo contro Nadal in ATP Cup. Il tabellone poi non è male: è nell’ottavo di Zverev, che deve sempre dimostrare qualcosa in uno slam. Chardy al primo turno può essere un cliente scomodo perché sta giocando bene, è un turno complicato, ma se supera quello può andare avanti anche perché Rublev che ha vinto a Doha ed è andato avanti ad Adelaide è tutto da vedere... Di solito chi gioca così bene quelli di preparazione arriva a Melbourne che è cotto. Goffin dunque potrebbe essere una sorpresa, magari fino ai quarti.
David Goffin a Sydney dopo il successo in ATP Cup nel singolare contro Rafael Nadal
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LA SCELTA DI SIMONE ETERNO
Nick Kyrgios. Sì, lo so, l’avevo già dato per sorpresa allo US Open. Ma insisto. Anzi, rilancio: è Nick Kyrgios l’uomo che può far strada in questo Australian Open. Ha un tabellone tutt’altro che impossibile, mi è piaciuto molto la sua versione ‘responsabilizzata’ – o almeno così pare – dell’ATP Cup e dei problemi che stanno affliggendo il suo paese. E mi stuzzicherebbe molto anche l’eventuale incrocio agli ottavi con Nadal, penso che potrebbe venirne fuori una partita divertente.
Un Nick Kyrgios 'responsabilizzato' in ATP Cup applaude il compagno di squadra Alex De Minaur durante il match contro il Canada di Denis Shapovalov
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LA SCELTA DI ALESSANDRO DINOIA
Felix Auger-Aliassime. Il classe 2000 è atteso al varco. Dopo un finale di 2019 condizionato da un infortunio alla caviglia, il canadese cercherà di ben figurare agli Australian Open, che per la prima volta in carriera lo vedranno impegnato nel tabellone principale. Sul cemento vanta la semifinale del Masters 1000 di Miami, ma a livello major deve ancora dimostrare il suo valore. Il talento non si discute, l’incognita resta la tenuta fisica. Può sfruttare un buon tabellone e un terzo turno contro Gael Monfils sarebbe alla sua portata.
Uomini, il nome da tenere d'occhio
IL CONSIGLIO DI ROBERTA VINCI
Hubert Hurkacz. A me lui piace molto, ha un rovescio pazzesco e ha iniziato l’anno anche molto bene. Può fare un buon torneo, parte con un qualificato, sta giocando bene ed è un tennista interessante. Certo, poi eventualmente sulla propria strada ha Federer, però può anche diventare un avversario interessante per Roger. Questi sono i miei nomi.
Hubert Hurkacz al torneo di Auckland 2020: il polacco si è spinto fino alla semifinale persa poi in una partita super lottata con Paire
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IL CONSIGLIO DI JACOPO LO MONACO
Ugo Humbert. Vale per il torneo ma vale anche per la stagione. Questo ragazzo mi pare che continui sempre a migliorare, anche per lui questa settimana c’è una finale ad Auckland e magari potrebbe arrivare un po’ stanco. Poi tra Auckland e Melbourne le condizioni sono completamente diverse, là fa freddo e c’è vento in Australia fa caldo. Se riesce a recuperare bene però e passare il primo turno con Millman che non è semplice, penso possa fare un bel torneo che potrebbe significare sedicesimo con Federer.
IL CONSIGLIO DI SIMONE ETERNO
Jannik Sinner. Veramente inevitabile a mio parere non fare il suo nome in questo torneo. Perché d’accordo lo US Open era la prima volta, ma 4 mesi dopo è già completamente cambiata la dimensione di Sinner. Parliamo di un ragazzo su cui ha detto la sua persino John McEnroe, ma non è tanto la questione di ‘chi ha detto cosa’, quanto piuttosto la curiosità pura nel vederlo sul campo. Quanto è cresciuto? Come? Come gestirà il 3 su 5? Come la pressione di partire da favorito almeno per il primo turno? Non si può insomma non mettere un ‘alert’ sulle sue partite e vedere cosa combinerà.
Jannik Sinner sconfitto al primo turno da Paire a Auckland
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IL CONSIGLIO DI ALESSANDRO DINOIA
Andrey Rublev. Reduce dal trionfo di Doha, il classe 1997 ha proseguito il suo cammino ad Adelaide per arrivare in forma a Melbourne. La sua esplosività sul cemento (dove raggiunse i quarti agli US Open 2017) può fare male e nel lato presidiato da Goffin e Zverev c’è spazio per essere assoluto protagonista.
ATP Adelaide: Rublev-Auger-Aliassime 7-6 6-7 6-4, gli highlights
Video credit: Eurosport
Donne, le favorite
IL PRONOSTICO DI ROBERTA VINCI
Serena Williams. Prima o poi deve vincere. Se lo merita, c’è andata vicina più volte quindi secondo me questo può essere il torneo giusto. Ha voglia, è rientrata bene, ha vinto un torneo e al di là del prestigio o meno del torneo questa non è una cosa banale, specie per chi non vince da tanto. Penso che questo possa essere la volta buona per vincere il 24esimo slam che tanto le manca.
IL PRONOSTICO DI JACOPO LO MONACO
Naomi Osaka. Le quote dicono che Serena sia la favorita numero 1, ma io prendo la Osaka. Mi piace come gioca, come porta i colpi e soprattutto perché ha già dimostrato di non soffrire più di tanto lo slam. Inoltre ha dimostrato anche di poterle già battere tutte quando gioca bene; e la partita dipende quasi sempre da lei. Il tabellone non è pessimo, anche se potrebbe esserci il quarto con Serena. Ma anche lì non partirebbe sfavorita, come ha già dimostrato.
100% Naomi Osaka: "Non parlo con le persone. A Serena Williams, Federer o Nadal direi..."
Video credit: Eurosport
IL PRONOSTICO DI SIMONE ETERNO
Naomi Osaka. Non è il nome ma è certamente un nome. Uno dei tanti. E’ da tempo che su Eurosport decidiamo di curare questa rubrica ed è da tempo che a questa voce scriviamo sempre la stessa cosa: è impossibile tirare fuori una ‘vera favorita’ della vigilia nel tabellone femminile. Questo Australian Open non cambia le cose. Se devo fare una scelta però mi prendo Naomi Osaka: ogni tanto resta un po’ naif nelle sue scelte in campo, ma è una giocatrice che nonostante tutto non si batte da sola. O meglio, spesso arriva vicino a farlo, ma poi trova sempre un modo, quando conta, per quello visto nella sua breve carriera, di girarla. E questo, in questo particolare momento storico di tennis femminile, è già una gran cosa.
IL PRONOSTICO DI ALESSANDRO DINOIA
Serena Williams. È tanto facile indicare il favorito del tabellone maschile quanto complicato ipotizzare la vincitrice del femminile. Scelgo Serena Williams che ad Auckland ha conquistato il primo trofeo da mamma. Il precedente risaliva, infatti, alla finale degli Australian Open 2017, quando portava in grembo Olympia. La statunitense può dunque vantare titoli WTA in quattro decadi differenti e qualcosa potrebbe essersi sbloccato nella sua mente. Spezzato il tabù, chissà che Serena possa entrare nel mito proprio a Melbourne, nella patria di Margaret Court, suo eterno assillo per il fatidico 24esimo Slam.
Naomi Osaka e Serena Williams: le due favorite della viglia nelle 4 scelte della redazione di Eurosport
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Donne, le sorprese
LA SCELTA DI ROBERTA VINCI
Aryna Sabalenka. Per me può fare un ottimo torneo. Ha un brutto primo turno contro la Suarez Navarro, ma se lo supera subito penso possa fare bene. Ha iniziato bene la stagione, sta giocando bene, è forte, tira forte, penso che possa fare strada e confermarsi un po’ a un livello dove non è ancora esplosa del tutto. E magari ha qualche motivazione extra legata anche alle questioni fuori dal campo.
LA SCELTA DI JACOPO LO MONACO
Maria Sharapova. Mi viene da dire lei. Ho molta fiducia in Piatti e penso possa fare strada. Se Sharapova fa quarti secondo me è già una sorpresa, specie considerando che parte con un primo turno tosto come la Vekic. Poi probabilmente deve battere anche Sabalenka, eventualmente anche la Bencic. Sono 3 partite che prese singolarmente la danno probabilmente come sfavorita. Non ha un tabellone semplice ma potrebbe farcela ad arrivare alla seconda settimana; e a quel punto dovremmo considerarlo, appunto, come un risultato a sorpresa.
Maria Sharapova con coach Riccardo Piatti
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LA SCELTA DI SIMONE ETERNO
Dayana Yastremska. Penso che possa fare strada. Mi è piaciuta molto ad Adelaide ma al di là di quello al momento mi fido più che altro di Sascha Bajin: quello che tocca, trasforma in oro. E’ una giocatrice dall’alto potenziale, lo scorso anno ha fatto bene e penso che possa essere una sorpresa nel senso di una protagonista della seconda settimana. Certo, sulla strada potrebbe ritrovarsi Serena Williams, che qui proprio lo scorso anno le lasciò 3 game. Però...
LA SCELTA DI ALESSANDRO DINOIA
Ekaterina Alexandrova. La 25enne russa potrebbe fare strada a Melbourne. È in forma come dimostra la vittoria del torneo di Shenzhen e il suo obiettivo sarà superare il terzo turno, suo miglior risultato negli Slam lo scorso anno a Parigi. In quest’ottica, potrebbe incrociare Petra Kvitova, una mina vagante che potrebbe però soffrire il clima australiano.
Donne, il nome da tenere d'occhio
IL CONSIGLIO DI ROBERTA VINCI
Dayana Yastremska. E’ giovane, ha fame, ha voglia di dimostrare, è motivata e ha preso Sascha (Bajin ndr) che può fare un ottimo lavoro con lei. Parte al primo turno con una qualificata ed è una tennista che ha davvero tutte le carte in regola per diventare una grande. Penso possa già fare bene qui, ma è un nome in generale da tenere d’occhio per il futuro.
Dayana Yastremska e il coach Sascha Bajin durante un allenato in Australia a inizio stagione: un connubio che può diventare molto interessante
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IL CONSIGLIO DI JACOPO LO MONACO
Garbine Muguruza. Vale per questo torneo ma anche in questo caso vale per la stagione: mi aspetto che torni e che torni per lo meno tra le prime 10 del mondo. Ho molta fiducia nel binomio con Conchita Martinez che la portò al successo a Wimbledon, penso che la separazione da Sam Sumyk le possa far bene perché l’aveva spinta a giocare un tennis che non le appartiene. Parte a fari spenti e per lei può essere una buona cosa.
IL CONSIGLIO DI SIMONE ETERNO
Belinda Bencic. Ho un debole tennistico per Belinda Bencic, più o meno da quando a Toronto 2015 mise in fila Bouchard, Wozniacki, Lisicki, Ivanovic, Serena Williams e Halep. Nessuna ha più avuto da quel giorno una settimana così complicata; e nessuna chiaramente le ha più messe in fila tutte. Tornando al presente, penso che la Bencic sia quasi tornata a quel livello come del resto dimostrato anche nel finale della scorsa stagione. Quindi gioco qui il mio ‘alert’ alla sue partite: penso che ci si possa divertire.
IL CONSIGLIO DI ALESSANDRO DINOIA
Danielle Collins. Il suo tennis d’attacco ha strabiliato tutti lo scorso anno. La statunitense, in questo inizio di 2020, ha già messo in fila Elina Svitolina (6-1 6-1 a Brisbane), Sofia Kenin e Belinda Bencic (6-3 6-1 a entrambe ad Adelaide). Avrà la pressione di dover difendere la semifinale, ma quando è in giornata può battere chiunque.