Australian Open, cresce la tensione: altri due positivi al Covid-19 giunti a Melbourne
DaEurosport
Aggiornato 19/01/2021 alle 12:32 GMT+1
AUSTRALIAN OPEN - Non c'è pace per gli Australian Open. Sono altri due i tennisti contagiati che si vanno ad unire ai 72 precedentemente inseriti in isolamento. Lo hanno reso noto le autorità sanitarie locali. Il dipartimento della Sanità di Victoria ha precisato che oltre ai due giocatori è risultata positiva anche una terza persona, una donna sulla ventina membro del personale.
Non c'è pace per gli Australian Open. Sono altri due i tennisti contagiati che si vanno ad unire ai 72 precedentemente inseriti in isolamento. Lo hanno reso noto le autorità sanitarie locali. Il dipartimento della Sanità di Victoria ha precisato che oltre ai due giocatori è risultata positiva anche una terza persona, una donna sulla ventina membro del personale. Questi atleti non possono allenarsi a causa della quarantena, mentre i giocatori sani possono farlo per cinque ore al giorno. La disparità ha creato non pochi malumori con Craig Tiley, direttore del torneo, che ha cercato di gettare acqua sul fuoco dopo una call con circa 500 tennisti, assicurando che la larga maggioranza dei giocatori comprende e sostiene i rigidi protocolli messi in atto: "Sanno che questo è un prezzo da pagare per avere il privilegio di competere per un montepremi da 80 milioni di dollari australiani".
Tra questi c'è Vika Azarenka, numero 13 della classifica WTA, che usa parole distensive: "Quattordici giorni di quarantena sono difficili da accettare, capisco la frustrazione. Abbiamo una pandemia globale: alcune volte le cose accadono e dobbiamo accettarle, adattarci e andare avanti. Vorrei fare ai miei colleghi un appello di cooperazione, comprensione ed empatia per la comunità locale che sta passando un periodo di restrizioni che non ha scelto, ma che è stata obbligata a seguire. Vorrei chiedere di essere sensibili verso chi ha perso il lavoro o un proprio caro in questo periodo. Le cose sono sempre più semplici quando si lavora insieme".
Novak Djokovic, tra domenica e lunedì, si era visto bocciare la richiesta di rivedere alcune norme, consentendo una riduzione dei giorni di isolamento rispetto ai 14 previsti o il trasferimento in abitazioni private con campi dove allenarsi. A bacchettare il serbo ci ha pensato nuovamente Nick Kyrgios che lo ha definito una marionetta, riferendosi al fatto che Djokovic e altri big hanno ottenuto di potersi preparare all'Open australiano ad Adelaide. L'australiano ha attaccato anche la fidanzata di Bernard Tomic che, costretta alla quarantena in hotel col compagno, si è lamentata sui social del cibo dell'albergo e di doversi lavare i capelli da sola.
C'è chi come Roberto Bautista Agut descrive la situazione in corso come "un completo disastro. È come essere in prigione ma col Wifi". Le due settimane di isolamento sono appena iniziate. L'8 febbraio, data di inizio del torneo, è ancora lontano ma purtroppo si continuerà a parlare di tutto, fuorché di tennis.
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