Australian Open, Nadal ingiocabile: la corsa di Berrettini si ferma in semifinale
Aggiornato 28/01/2022 alle 11:34 GMT+1
AUSTRALIAN OPEN - Il maiorchino regola l'azzurro 6-3 6-2 3-6 6-3 e centra la sesta finale a Melbourne in carriera. Domenica alle 9:30 proverà a bissare il trionfo del 2009 e a mettere in bacheca il 21° Slam, uno in più di Federer e Djokovic: attende il vincente di Medvedev-Tsitsipas. Berrettini da lunedì sarà il n° 6 del mondo
Ci ha provato Matteo Berrettini, ma non è bastato. Rafael Nadal è il primo finalista degli Australian Open 2022 grazie al successo per 6-3 6-2 3-6 6-3 sul tennista azzurro che si consola con il sesto posto del ranking (da lunedì) e l'aver migliorato la prestazione di due anni e mezzo fa a New York, quando sempre in semifinale perse tre set a 0 contro il 20 campione Slam. Il maiorchino attende il vincente di Medvedev-Tsitsipas che si giocherà alle 9:30.
La cronaca del match
Sulla Rod Laver Arena si gioca indoor a causa di un acquazzone nel pomeriggio di Melbourne. Nadal parte fortissimo, insistendo sulla diagonale di sinistra, la sua chiave tattica naturale: break immediato, alla prima occasione utile. Berrettini soffre gli scambi lunghi, si muove con poca fluidità in orizzontale, "non sente la palla" come mima a più riprese al suo angolo. Sul 5-2 del maiorchino entra il fisioterapista, due parole con Matteo, niente di più. Il 20 volte campione Slam ha fretta e chiude 6-3 in 45 minuti. Il tennista romano ha vinto un solo punto con la seconda, su 8. Troppo poco per impensierire il suo avversario. Il secondo parziale segue lo stesso copione: questa volta doppio break in apertura. Nadal è una furia. Ingiocabile. Berrettini non riesce ad incidere col servizio, soffre di rovescio e punto dopo punto perde fiducia. In un amen è 6-2 dopo "solo" un'ora e mezza di gioco.
La svolta di Berrettini e la reazione del campione
All'inizio del terzo set si procede on serve, con lo spagnolo che prova a recuperare energie fisiche: Matteo si scioglie e lascia andare i colpi, i suoi turni di battuta scorrono molto più veloci. Poi all'improvviso la svolta nell'ottavo game: l'azzurro disegna tennis, si carica col pubblico, un errore di Nadal, un paio di diritti vincenti da circolino rosso dell'allievo di Santopadre. Tre palle break, le prime della sua partita: alla seconda mette la freccia. Turno di servizio tenuto a 0 e partita riaperta: 6-3. Sulla diagonale di sinistra, gli angoli del diritto del 36enne di Manacor sono un po' più smussati, Matteo riesce ad anticipare i tempi ed "entrare" sul rovescio: l'inerzia del match è cambiata e l'azzurro ha fretta di concretizzare il passaggio a vuoto del suo rivale. Berrettini sul servizio è un rullo compressore: 23 punti consecutivi al servizio. Poi, ancora all'improvviso, un'altra inversione, quella definitiva: break chirurgico nell'ottavo gioco di Nadal che chiude 6-3 dopo 3 ore di gioco. Il sogno 21° Slam è a soli 3 set.
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