"Bevevo ogni sera": come Nick Kyrgios racconta i difficili momenti avuti dopo la vittoria contro Rafa Nadal nel 2014

Break Point, la serie tv della piattaforma di streaming Netflix, sarà disponibile da venerdì 13 gennaio. Girata nel 2022, la sua prima stagione è incentrata su diversi personaggi, tra cui Nick Kyrgios. Il tema della salute mentale viene ampiamente affrontato, soprattutto in relazione al caso del tennista australiano. Il finalista di Wimbledon, che prima di partecipare agli Australian Open 2023 si esibirà nelle prossime ore contro Novak Djokovic, ripercorre i primi anni della sua carriera. Li descrive come "caotici". Instabile, irregolare, irascibile. Ha visto le cose complicarsi fin da giovanissimo.

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C'è un punto di svolta nella carriera di Nick Kyrgios: la vittoria negli ottavi di finale a Wimbledon nel 2014 contro Rafael Nadal. All'età di 19 anni, il nativo di Canberra è finito improvvisamente sotto i riflettori, ma allo stesso tempo è sprofondato in una profonda oscurità. "Fino ad allora non sapevo quanto fossi bravo", dice l'australiano nel documentario, parlando con la sua fidanzata Costeen Hatzi e il suo agente e amico Daniel Horsfall. E continua: "A 17 anni mi sembrava di fare progressi, poi le cose si sono fatte davvero serie. Nel 2014 ho ottenuto una grande vittoria (contro Nadal) e la mia vita è cambiata. Non ero niente, sono diventato qualcuno. C'erano persino persone accampate fuori da casa mia".

Un giorno sconosciuto, il giorno dopo famoso: una trasformazione improvvisa e inattesa che ha avuto un riflesso negativo sulla vita dell'australiano. "Quando Cavallo (Horsfall) era nel circuito con me, cercava di prendersi cura di me. Sentivo la mia salute mentale diminuire settimana dopo settimana. La mia vita era fuori controllo. Bevevo ogni sera", ha dichiarato Nick Kyrgios. In diverse occasioni, aveva già confessato di aver avuto pensieri suicidi durante quel periodo. Questo malessere pesava anche sulle persone che lo circondavano. L'agente dice rivolgendosi al tennista: "Ho passato alcune mattine a cercare fisicamente dove potessi essere. In quale albergo, in quale casa, dove siete stati prima di un torneo. È stato complicato". "All'inizio della sua carriera era sempre arrabbiato", racconta la madre, che ha aggiunto: "Mi preoccupo per lui ogni giorno, perché ha attraversato periodi in cui era davvero infelice".

Nick Kyrgios oggi sta meglio. Ha trovato una certa stabilità nella sua vita e questi effetti positivi si sono tradotti anche in campo, visto che il 2022 è stata la migliore stagione della sua carriera. E se alcuni ritengono la sua presenza nel circuito troppo sporadica, lui risponde: "Per la mia salute mentale, non sarò mai uno di quei giocatori che giocano tutto l'anno. Tengo troppo alla mia famiglia, ai miei amici più cari e a Cosi (la sua ragazza)". Il tennista australiano sembra abbia finalmente trovato l'approccio giusto, quello più in linea con il suo stile di vita. In un altro passaggio della serie tv Netflix afferma: "Ho pensato: 'Devo essere meno duro con me stesso, non posso continuare così'. Ora non ho aspettative sulle partite. Voglio solo divertirmi, divertirmi e togliermi la pressione. Voglio vivere una vita normale. È meglio così".

Gli Australian Open 2023 saranno trasmessi in esclusiva su Eurosport 1 ed Eurosport 2, oltre ovviamente a Discovery+, la nostra piattaforma streaming con tutti i campi a disposizione a partire da lunedì 16 gennaio 2023 con i primi match del tabellone principale. Solo con la nostra piattaforma in live streaming digitale dunque si potrà godere della copertura totale dei campi per seguire tutti i tuoi tennisti preferiti con un'offerta unica nel suo genere. Anche gli abbonati a DAZN, Sky (canali 210 e 211), e Tim Vision avranno a disposizione i due canali lineari di Eurosport 1 ed Eurosport 2 e potranno gustarsi il primo Slam stagionale a partire dal 16 gennaio 2023, giorno di inizio torneo del tabellone principale.

Tabellone maschile - Tabellone femminile

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Il prize money toccherà la cifra di 48,3 milioni di euro da distribuire tra tutti i tabelloni principali (doppi inclusi) e quelli di qualificazione di singolare maschile e femminile. L’aumento è del 3,4% rispetto al 2022 e si colloca in una tendenza di crescita ininterrotta a partire dal 2003, quando il totale era inferiore a 20 milioni di dollari australiani

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