Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Lorenzi a una partita dal sogno: è in finale a Kitzbuhel

Simone Eterno

Aggiornato 22/07/2016 alle 20:10 GMT+2

Altro lungo pomeriggio, altra battaglia infinita (12 match point annullati) ma alla fine il senese riesce a passare per 7-6(4), 7-6(13) su Gerald Melzer accedendo così alla finale dell'Austrian Open (ATP 250). Per Lorenzi - che con questa vittoria sale al numero 45 del mondo, best ranking di sempre - nell'ultimo atto di sarà il georgiano Nikoloz Basilashvili (alla prima finale ATP in carriera).

Paolo Lorenzi

Credit Foto Eurosport

Mamma mia che fatica. Anche oggi. Dopo le 3 ore e 8 minuti di ieri contro Struff, eccovi le 2 ore e 52 della semifinale contro Gerald Melzer. Paolo Lorenzi però ce l’ha fatta. E’ sua la prima finale ATP di un italiano nel 2016 e arriva al termine di un partita tanto sofferta quanto meritata.
Gerlard Melzer, fratello minore del ben più noto – e ben più forte Juergen – ci ha messo chiaramente del suo, spinto anche da un pubblico a tratti ai limiti della correttezza. Ma non è comunque bastato. Come non è bastata la fuga nel primo set dell’austriaco; come non è servita la pioggia, che ha interrotto il match per un’ora quando Lorenzi sembrava lanciato; come non sono bastati i 12 match point annullati da un Melzer in grado di trasformarsi in fenomeno sempre sul più bello.
Come avrete intuito ne sono successe di tutti i colori, ma Paolo Lorenzi è in qualche modo riuscito sempre a venirne a capo. Fondamentale per lo sviluppo della partita è stato certamente rimontare da 2-5 sotto nel primo set, annullando un totale di 4 set point all’avversario prima di chiudere il primo tie-break per 7 punti a 4. Melzer ha un po’ subito il colpo, ha faticato maggiormente a inizio secondo, sembrava potesse arrendersi – anche a livello di rendimento con la prima – nella fase centrale del set… poi però la pioggia di casa sul 4-3 Lorenzi.
Al rientro è di nuovo immediata battaglia. Melzer cancella 6 match point nel decimo gioco, sale 5-5 e costringe Lorenzi anche in questa occasione al tie-break. Lì, al senese, vengono cancellati altri 6 match point, ma al 7° - e 13esimo in totale – Lorenzi trova finalmente la prima che spinge fuori dal campo Melzer e si porta via il pass per la finale.
A due anni di distanza dalla prima - e unica - finale ATP (San Paolo 2014), Paolo Lorenzi si regala l’occasione della vita: portare via il primo titolo a livello di circuito maggiore. L’ultimo ostacolo è il georgiano Nikoloz Basilashvili, vincitore della semifinale con Dusan Lajovic e alla prima finale ATP della carriera. Insomma, per entrambi una chance più unica che rara.
Dovesse vincere Lorenzi – già oggi numero 45 del mondo e al best ranking di sempre – salirebbe fino alla posizione numero 41, ovvero 5 piccolissimi punti dietro il talento Dimitrov e a soli 25 punti da Fabio Fognini, primo italiano in classifica (39). Non male per un ragazzone di 34 anni e 6 mesi troppo spesso dipinto come uno che “vince solo nei Challenger”.
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità