Binaghi: "Internazionali anche a porte chiuse. Roma, Cagliari o Milano, saremo pronti"
DaEurosport
Aggiornato 14/04/2020 alle 16:56 GMT+2
Il presidente della Federtennis in un'intervista al Corriere della Sera apre il ventaglio delle opzioni: "Speriamo di poterli fare a settembre nella nuova stagione sul rosso, ma se così non dovesse essere anche a novembre a Cagliari, sempre sul rosso. O a Milano, a dicembre, indoor".
Per gli Internazionali d’Italia il piano A è "giocarli a Roma, tra settembre e ottobre, durante la nuova stagione sulla terra", altrimenti "a Cagliari a novembre; o a Milano sul veloce a dicembre, magari donne e uomini divisi tra Milano e Torino, con finali in sede unica, in una bella unione tra città duramente colpite dal virus".
Spiega così il progetto per far ripartire il tennis italiano alla luce dell'emergenza coronavirus il presidente della Federtennis, Angelo Binaghi, in una intervista al 'Corriere della Sera'.
"Dovremo essere duttili e innovativi perché per uno o due anni nulla sarà come prima. I giocatori si raccatteranno palle e asciugamani e non potranno portarsi dietro il clan. Il pubblico entrerà e uscirà ordinato per file, siederà distanziato, mascherine e gel disinfettante per tutti. Sarà un sistema di qualità e vorrei che il tennis fosse premiato per le sue caratteristiche uniche. Siamo lo sport più sicuro dal punto di vista sanitario. Il tennis può e deve ripartire appena possibile: ci basta una settimana di preavviso".
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