Matteo Arnaldi perde la maratona al terzo set con Van de Zandschulp: Italia appesa a Jannik Sinner con l'Olanda

(dall'inviato a Malaga) Era stato provvidenziale nei gironi di Bologna, contro Garin e Borg jr., all'esordio assoluto in maglia azzurra. Contro il n° 51 del mondo, Botic van de Zandschulp, al Martin Carpena di Malaga Matteo Arnaldi è protagonista di una maratona che termina con l'amaro in bocca al tiebreak del terzo set, con tre match point sprecati sul groppone: dopo 2 ore e 52 minuti finisce 6-7 6-3 7-6 a favore dell'Olanda che ora nella sfida tra i n° 1 Sinner e Griekspoor ha la chance di chiudere il quarto di finale. In caso di vittoria azzurra si andrà al doppio decisivo.

Un match folle, con un finale da dimenticare per la spedizione azzurra. Volandri sceglie l'allievo di Alessandro Petrone per stato di forma e fa bene. Nel primo set l'azzurro domina da fondo campo contro l'olandese, mai incontrato in carriera. Matteo si costruisce due set point nel decimo game con uno splendido passante incrociato salendo 15-40, Van de Zandschulp annulla le due chance azzurre col servizio. Si va al tie-break dove quest'anno Arnaldi è una sentenza: il 7-6(8) a Malaga è l'11° vinto su 15 giocati nel 2023, meglio di lui solo Sua Maestà Novak Djokovic.

Nel secondo set cambia l'inerzia, Arnaldi annulla 4 palle break in un game fiume in apertura, ma non può nulla nell'ottavo game. Van de Zandschulp piazza un vantaggio chirurgico e chiude il parziale 6-3.

Il Martin Carpena si accende, tanti i tifosi sia per l'Italia che per l'Olanda. Break oranje, controbreak azzurro. Sul 5-5 Matteo Arnaldi sbaglia una facilissima volèe a rete sul 40-30 e concede una pericolosa palla break, annullata con un diritto a sventaglio in diagonale. Si va ancora al tiebreak, l'azzurro parte bene e strappa due match point, cancellati con prima di Van de Zandschulp e una palla corta di pochissimo larga dopo uno scambio estenuante. C'è un terzo match point: missile al centro dal gigante dall'altra parte della rete. L'olandese prende coraggio, trasforma un Serve&Volley e chiude con un rovescio impreciso di Arnaldi. L'Italia ora è appesa al suo n° 1. Jannik Sinner.