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Da Sara Errani alle giovani azzurre: il tennis femminile italiano riparte con tante incognite

Marco Castro

Pubblicato 20/04/2018 alle 07:33 GMT+2

L'Italia si gioca l’accesso al World Group di Fed Cup nei playoff di Genova contro il Belgio. Tante incertezze e tre speranze (Jasmine Paolini, Deborah Chiesa, Jessica Pieri), guidate dalla romagnola, per far tornare grande un movimento che da qualche tempo fa davvero tanta fatica.

Errani, Paolini, Cocciaretto e Chiesa - Italia - Fed Cup 2018

Credit Foto Eurosport

Torna la Fed Cup e l’Italia prova a ricostruire. Nel weekend è in programma a Genova la sfida contro il Belgio, spareggio che vale l’accesso al World Group principale per la prossima stagione. Il nuovo corso di una nazionale sprofondata dopo i fasti di qualche anno fa riparte dalla veterana Sara Errani e da tre giovani che possono rifondare il futuro del nostro movimento: Jasmine Paolini, Deborah Chiesa e Jessica Pieri.
Parliamoci chiaro, il tennis italiano al femminile non vive il periodo più felice della sua storia, per usare un eufemismo. In questo momento abbiamo due sole tenniste nella top 100 Wta: Camila Giorgi, che è 59esima, e Sara Errani, al 91° posto del ranking. E se Roberta Vinci e Francesca Schiavone stanno disputando le ultime recite dopo carriere di alto livello, il cosiddetto ricambio generazionale tarda ad arrivare. Che sia per mancanza di programmazione, povertà di talento o altro ci sarebbe da discutere, ma è innegabile che l’Italia si sia trasformata in una nazione di secondo o terzo livello da pochi anni a questa parte. Il fatto che la Giorgi, la nostra tennista migliore per potenziale e risultati attuali, non giochi in azzurro per i noti problemi con la Federazione fotografa la criticità della situazione.
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Roland Garros 2017: Errani-Mladenovic, gli highlights

Italia-Belgio però, può costituire una sorta di anno zero. Le nostre avversarie partono favorite, guidate dalla numero 17 del mondo Elise Mertens, dall’esperienza di Kirsten Flipkens e dal buon momento di Alison Van Uytvanck. Guardando in casa nostra, Sara Errani è l’ultima superstite di una generazione d’oro del tennis femminile italiano. Ex numero 4 del mondo e finalista al Roland Garros, ha vinto la Fed Cup per 3 volte. E le altre?
Jasmine Paolini (nata nel 1996 e n.145) ha già giocato 5 partite con la maglia dell’Italia, anche se ne ha vinta solo una. Quest'anno ha centrato a Bogotà la sua prima vittoria nel circuito Wta. Deborah Chiesa (anche lei del 1996 e n.172) ha esordito in Fed Cup a febbraio contro la Spagna, battendo Lara Arruabarrena e risultando decisiva per l’accesso a questi playoff, anche se è ancora a secco nel circuito maggiore. Per Jessica Pieri (classe 1997, n.214) è la prima chiamata da parte di capitan Tathiana Garbin e probabilmente farà la riserva.
Le convocate della sfida
ITALIABELGIO
Sara Errani (n.91)Elise Mertens (17)
Jasmine Paolini (145)Alison Van Uytvanck (50)
Deborah Chiesa (172)Kirsten Flipkens (70)
Jessica Pieri (214)Ysaline Bonaventure (133)
Inutile negare che la differenza tecnica e di esperienza rispetto alle nostre avversarie è notevole, ma la speranza è che le nostre giovani sfruttino occasioni come questa per misurarsi finalmente in partite di un certo livello. Due mesi fa contro la Spagna abbiamo vinto contro pronostico, e se ora l'asticella si alza ancora, il fascino di una competizione che ha messo l'Italia sulla cartina del tennis che conta (trionfi nel 2006, 2009, 2010 e 2013) e, perchè no, il fattore campo possono funzionare da stimolo. "Rispettiamo tutti, ma non temiamo nessuno" ha detto la Garbin. La rinascita deve partire anche da qui.
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