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Euforia Nadal

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Pubblicato 23/03/2009 alle 13:03 GMT+1

Dopo essersi aggiudicato l'Australian Open, il n° 1 del mondo ha fatto suo anche il primo Masters 1000 della nuova stagione. E in classifica i suoi inseguitori sono sempre più distanti...

Meglio di così non poteva fare. O quasi. Poteva vincere anche il torneo di Doha, prologo della nuova stagione, invece di fermarsi ai quarti contro Monfils. O quello di Rotterdam, invece di perdere in finale da Andy Murray. Colpa (in Olanda) anche di un ginocchio ballerino, ma a Indian Wells, in un ventoso pomeriggio di domenica, il mancino di Manacor ha avuto modo di prendersi la rivincita sullo scozzese. E lo ha fatto con gli interessi, perché il primo Masters 1000 della storia del tennis rafforza sempre più la leadership dello spagnolo nel ranking mondiale.
Nadal e il vento spazzano via Andy Murray e i 1000 punti ATP guadagnati questa settimana (con un premio di oltre 600.000 dollari) mantengono a debita distanza lo svizzero Roger Federer, staccato di 4000 punti (14.990 contro 10.910. Djokovic, campione uscente e ko in semifinale, è terzo con 8.420).Nadal iscrive per la seconda volta il proprio nome nell'albo d'oro del torneo arrivando a quota 13 nel numero di Masters Series vinti in carriera (su 17 finali), a un passo da Federer (14 titoli), e un adesso po' più vicino dal record del grande Andre Agassi (17).
Davvero, il suo 2009 non poteva in modo più trionfale. "Fare meglio di così è difficile - ha commentato il maiorchino subito dopo la vittoria di Indian Wells – e anche se siamo solo all'inizio, è un ottimo inizio. Lui (Murray, ndr) ha sofferto più di me il vento mentre io ho giocato molto bene, sono entrato in campo con una attitudine più positiva e in una giornata così questo ha fatto la differenza".
Gli oltre 15000 spettatotri che hanno gremito le tribune di Indian Wells non si devono essere divertiti molto, visto che anche nella finale femminile il dio del vento aveva fatto sentire la propria ingombrante presenza. "Ricordo una partita di quarti di finale a Wimbledon 2007, contro Thomas Berdych, e un'altra a Benidorm due settimane fa (in Coppa Davis, ndr) dove le condizioni di gioco erano addirittura peggiori – ricorda Nadal - La strategia in questi casi è muoversi il più possibile, senza cercare a tutti i costi le linee, puntando solo a tenere la palla in campo".
Tornando al ranking ATP, guadagna un posto Andy Roddick che sale in sesta posizione davanti all'argentino David Nalbandian ma ancora alle spalle dello sfortunato Davydenko, fermo ai box per un problema al piede. +1 anche per l'ottimo Fernando Verdasco (nono) mentre il francese Gael Monfils scivola in decima posizione. Questa settimana prende il via il secondo Masters 1000 della stagione: dal cemento della California a quello della Florida: a Miami riparte la sfida a Rafael Nadal.
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