"Io non mi vaccino", Djokovic insiste e l'amico guru dice: "La pandemia è un periodo eccitante"
DaEurosport
Pubblicato 10/05/2020 alle 17:53 GMT+2
Piovono critiche sul campione no vax per la diretta social con Chervin Jafarieh, ricca di teorie molto originali. Il rivale Rafa Nadal lo attacca: "Se Nole vuole continuare a giocare con noi dovrà vaccinarsi".
Sono contrario alla vaccinazione contro il Coronavirus e non vorrei essere costretto a vaccinarmi per poter viaggiare: se dovesse diventare obbligatorio, dovrei prendere una decisione [Novak Djokovic]
Il numero uno del tennis mondiale Novak Djokovic non lascia, anzi raddoppia. Durante una diretta social con l’amico e consulente Chervin Jafarieh, fondatore della società immobiliare Blaqk Diamond Group e appassionato di filosofie orientali, il serbo ribadisce la sua posizione su un tema che aveva già scatenato grandi polemiche. Alla dichiarazione del Djoker ha risposto stizzito il collega spagnolo Rafa Nadal:
In un circuito devi rispettare le regole: se ci obbligheranno a vaccinarci per proteggere tutti, allora anche lui dovrà farlo se vorrà continuare a giocare [Rafa Nadal]
Come riportato dai media internazionali, durante la stessa diretta Jafarieh, interlocutore di Djokovic, è arrivato ad affermare: "La pandemia è un periodo eccitante per essere vivi". Il serbo ha quindi continuato illustrando alcune teorie sul benessere personale prive di basi scientifiche, in linea con il teorico della "memoria dell'acqua", il saggista giapponese Masaru Emoto: "Se hai pensieri ed emozioni specifiche, nel caso siano pensieri felici, buoni pensieri, questi creano una struttura molecolare che ha un geoprisma basato sulla geometria sacra, il che significa che c’è equilibrio. Al contrario, quando si dà all’acqua dolore, paura, frustrazione o rabbia, quell’acqua si rompe".
Immediate sono state le reazioni degli spettatori della diretta social. Tra questi, l’ex tennista oggi commentatrice tv per NBC Mary Carillo, che ha sintetizzato: "La cosa a cui sto assistendo è molto pericolosa!".
Nel frattempo, rilanciata dagli account del tennista, la versione YouTube del video con l'amico Jafarieh aveva raggiunto un'audience di 500mila spettatori e appare ancora in tendenza sui social media. Queste sono dichiarazioni e teorie che spiazzano gli addetti ai lavori e soprattutto i fan del numero al mondo, che solo su Twitter vanta 8,7 milioni di follower (sedici milioni di persone considerati anche gli altri social).
Novak Djokovic è contro i vaccini, ha un'ossessione per l’alimentazione, rigorosamente vegana, beve solo acqua pranizzata (cioè sottoposta a un trattamento per arricchirla di energia vitale), ogni tanto abbraccia i tronchi degli alberi, convinto che il bosco abbia un potere terapeutico. Il serbo si era affidato a un altro guru, il mental coach Pepe Imaz, anche dopo il Career Grand Slam, in un periodo di confusione iniziato nell'estate 2016 e terminato con il ritorno del vero Nole a Wimbledon 2018.
Djokovic è un personaggio molto famoso e popolare, ognuno di noi è libero di pensare ciò che vuole ma le sue parole hanno un peso specifico molto alto. Molti lo considerano un modello, e non solo per come gioca a tennis. In attesa di rivedere il Djokovic migliore, quello dei 17 Slam vinti, si sente sempre di più la mancanza del tennis giocato.
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Scaricala
Scannerizzala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità