Jannik Sinner dopo la squalifica torna ad allenarsi a Monte Carlo: perché può farlo? Ci sarà il suo staff o no?

Dopo qualche giorno di relax sugli sci in Alto Adige e un blitz a Milano ospite di Gucci per un evento della Milano Fashion Week per Jannik Sinner è giunto il momento di tornare a lavorare sul campo. Già perché, come spiegato ampiamente, la squalifica di tre mesi maturata a seguito dell’accordo stipulato con la Wada non impedisce al numero uno del mondo di poter allenarsi purché ciò non avvenga in una struttura affiliata a Federazioni italiane o estera.

Sinner dopo aver valutato tutte le opzioni sul tavolo insieme al suo team, ha deciso che non avrebbe avuto senso spostarsi da Monte Carlo, casa sua, e come rivelato dalla Gazzetta allo Sport per questo la scelta è caduta sul Country Club di Montecarlo, circolo monegasco che ogni anno ospita il Masters 1000 sulla terra rossa ma che non è affiliato alla Federtennis francese e dunque fa perfettamente al caso del fuoriclasse azzurro che potrà allenarsi al suo interno per tutto il mese di marzo. Non oltre però perché dal 5 al 13 aprile, al suo interno si svilupperà il torneo e Sinner sarà obbligato a traslocare verosimilmente a Marbella, dove potrà trovare il clima favorevole e i campi in terra rossa per proseguire il suo lavoro in vista del rientro agli Internazionali d’Italia di Roma nella seconda settimana di maggio. Ma chi avrà al proprio fianco Sinner e su cosa lavorerà? Proviamo a scoprirlo.

Come ribadito nei giorni scorsi dall’ITIA, interpellata da Tennis Italiano, nulla impedisce a Sinner di lavorare insieme agli uomini del suo staff "purché ciò non avvenga in un luogo collegato a un’associazione nazionale, all’ATP, all’ITF, alla WTA o ai Grandi Slam". Come evidenziato non è il caso del Country Club di Montecarlo dove l’azzurro in questa prima fase lavorerà insieme al preparatore atletico Marco Panichi e al fisioterapista Ulises Badio, concentrandosi soprattutto sulla parte atletica. Nel corso delle settimane poi è inevitabile che si rivedrerà al fianco di Jannik anche il coach Simone Vagnozzi, con il quale affinare determinati aspetti del gioco sui quali in una normale stagione sarebbe stato più difficile lavorare. Ma su cosa verterà questo lavoro aerobico di Sinner?

Ospite di Sky Sport, Marco Panichi ha fatto un accenno a questo aspetto non nascondendo di essere molto stimolato dalla possibilità di poter aver tanto tempo per lavorare sul fisico di Jannik.

"Il fatto di avere così tanto tempo, quasi una programmazione da atletica leggera, di avere un periodo così lungo ci consentirà di toccare profondamente delle caratteristiche e delle condizioni che vogliamo migliorare. Perché c’è sempre qualcosa che si può migliorare. Ovviamente si parla di piccole cose perché queste macchine da Formula 1 sono già molto evolute rimane il fatto che, comunque anche dal punto di vista motivazionale, sapere che possiamo dedicare tanto tempo a determinate cose è una spinta importante. Sarà una nuova esperienza ma sono quasi grato, pur non volendomi trovare in una situazione del genere, di poter avere a disposizione un tempo così ampio per lavorare insieme a Jannik".