Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Mager: "Tutti pensano a Federer e Nadal. Ma nessuno conosce chi fa i tornei per pochi euro"

Luca Stamerra

Pubblicato 04/03/2020 alle 17:29 GMT+1

Il tennista di Sanremo, che ha appena disputato la finale dell'ATP di Rio de Janeiro, racconta il suo passato, fatto di sacrifici e rinunce.

ATP Rio - highlights Mager vs Thiem

Credit Foto Eurosport

Gianluca Mager prova a sgomitare. All'ATP 500 di Rio de Janeiro ha centrato la sua prima finale nel circuito mondiale, dopo tre trofei Challenger conquistati in carriera. Ora anche la Nazionale dove molto probabilmente farà parte della squadra che affronterà la Corea del Sud in Coppa Davis. Mager si racconta a tennisworlditalia dove spiega la sua scalata dai torneo Futures agli allenamenti con Diego Nargiso.
Fino a 17 anni e mezzo avevo altre priorità. Gli amici, facevo tardi la sera. Poi un bel giorno mi sono detto che volevo puntare sul tennis seriamente

Tutti pensano a Federer, Nadal e Djokovic

La gente conosce Federer, Nadal, Djokovic, ma non i ragazzi che fanno il massimo in tornei dove ci sono pochi euro o dollari in palio e ti porti dietro il fornelletto per mangiare. E non tutti riescono a raggiungere qualcosa di importante

Si parte dai 'futures' e dai 'challenger'. La scalata di Mager senza passare dagli juniores

Io ho cominciato dai Futures, poi i challenger che sono durissimi, un inferno dove tutti vogliono vincere e arrivare. Poi Diego Nargiso si è proposto di allenarmi dopo avermi visto giocare in un Open di Alassio. Per 7/8 mesi al mattino presto, prendevo l’autobus da Sanremo per Ventimiglia, poi il treno per Monte Carlo. Poi a piedi fino a Beausoleil per allenarmi, quindi un panino e il ritorno a casa nel pomeriggio

Poi il centro federale di Tirrenia con Umberto Rianna e Gabrio Castrichella

Mi hanno accolto benissimo, non posso che ringraziarli perché mi hanno dato davvero un grande aiuto. Mi ha spronato vedere quanto ha fatto Cecchinato un paio di stagioni fa al Roland Garros. La sua semifinale a Parigi è la dimostrazione che si può fare, che nulla è impossibile

Un aspetto ultra positivo la concorrenza tra italiani

Inoltre penso che la concorrenza tra noi italiani sia un fattore molto positivo e in questo momento siamo in tanti nei top 100 e anche molto più su. Se uno di noi centra buoni risultati diventa fonte di ispirazione e gli altri gli vanno dietro
picture

Mager elimina Thiem, il commento dopo l’impresa: “Mi sono goduto il momento”

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità