Murray sotto i ferri: il suo 2013 finisce qui?

Potrebbe essersi già chiuso il 2013 di Andy Murray. Già è ovviamente un modo di dire, perché lo scozzese in questi nove mesi è riuscito a togliersi l’immensa soddisfazione di diventare il nuovo re di Wimbledon, mettendo fine a una maledizione che per i tennisti britannici durava dal 1936. Adesso, però, il 26enne di Glasgow va sotto i ferri.

E, probabilmente, il suo ultimo incontro dell’anno resterà la vittoria di domenica scorsa contro Ivan Dodig (6-4, 6-2, 6-4 il risultato) che ha riportato la Gran Bretagna nel World Group per la prima volta dal 2008.

Murray, infatti, ha deciso di saltare i prossimi tornei asiatici, preferendo farsi subito operare alla schiena per risolvere in modo definitivo i problemi lombari che lo hanno afflitto dal 2011 a questa parte, facendogli tra le cose perdere anche l’ultimo Roland Garros.

Agli US Open lo scozzese aveva accusato un riacutizzarsi del dolore, che si attenuerebbe soltanto giocando sull’erba e avrebbe contribuito non poco al ko nei quarti per mano di Stanislas Wawrinka. A farlo decidere per l’operazione immediata è però stato il post-partita dell’incontro di Coppa Davis vinto venerdì scorso contro Borna Coric.

Il britannico aveva in programma la partecipazione a tre tornei in Asia (tra cui il Masters di Shanghai) e poi il Masters di Parigi prima delle Finals fissate dal 4 all’11 novembre a Londra. Allo stato attuale, Murray potrebbe ancora tornare per l’ultimo avvenimento in calendario, ma molto probabilmente lo rivedremo all’opera nell’anno nuovo.