Bett1Aces, Jannik Sinner spazza via Khachanov 6-3 7-6 e approda in semifinale

Jannik Sinner torna sulla sua superficie preferita, il veloce, e batte con una grande prestazione Karen Khachanov con il punteggio di 6-3 7-6(3), conquistando la semifinale del Bett1Aces in corso di svolgimento a Berlino dove incontrerà lo spagnolo Roberto Bautista Agut (n.12 del ranking). Il tennista altoatesino dopo aver esordito sull’erba qualche giorno fa, superficie sulla quale ha giocato pochissime partite, si è sentito a casa sui campi dell'hangar di Flughafen Tempelhof.

Primo set giocato a livello altissimo da Sinner. L’azzurro, dopo due turni di servizio gestiti alla grande grazie anche ad una prima diventata molto efficace, è riuscito a piazzare il break nel quarto gioco trovando prima un passante incredibile e poi sfruttando il regalo dell’avversario (3-1). Il resto del parziale è stata pura accademia con il giovane azzurro che ha concesso nei successivi tre turni di servizio un solo “15” a Khachanov.

Secondo set altamente spettacolare. Dopo i primi tre game che scorrono via velocemente, nel quarto Sinner è costretto ad annullare una palla break al russo (2-2). Il numero 73 del mondo torna a farsi aggressivo e riesce per due volte a mettersi nelle condizioni di strappare il servizio a Khachanov senza successo (2-3). Il 18enne azzurro torna a soffrire nel game successivo ma riesce ad annullare due palle break sfruttando al meglio il suo dritto.

L’unica conclusione possibile per un set così equilibrato non può che essere il tie-break. Il momento decisivo arriva sul parziale di 1-1 quando Sinner trova un filotto di quattro punti consecutivi che gli consentono di salire 5-1. A questo punto il numero 73 del ranking Atp deve solo amministrare prima di chiudere 7-3.

Le statistiche parlano di un match molto equilibrato nel quale Sinner è riuscito a servire il 57% di prime in campo, contro il 53% del russo. Il 18enne altoatesino ha raccolto il 76% di punti con la prima mentre Khachanov solo il 66%. I 32 errori non forzati dell’azzurro (23 quelli del russo) sono chiaro sintomo della voglia di imporre sempre il proprio gioco, così come i 14 vincenti giocati con il dritto.