Tennis ATP Next Gen 2021 LIVE: risultati, calendario, classifiche e aggiornamenti

Amaro epilogo per una giornata di tennis non-stop. Musetti avrà l'opportunità di riscattarsi già da domani, al secondo turno della fase a gironi. Grazie per averci seguito, torneremo domani con aggiornamenti in diretta, notizie, classifiche e risultati delle Next Gen Atp Finals.

Musetti lotta fino alla fine, rimontando due minibreak di svantaggio nel corso del tiebreak salvo poi concedere sul 5-5. Baez viene a prendersi due punti a rete con astuzia e convinzione, condannando Musetti alla sconfitta. Tanto rammarico sulle spalle di lorenzo, che dal terzo match aveva cominciato ad ingranare la marcia giusta. La partenza con handicap purtroppo, si è rivelata determinante.

Musetti in partita, ma con le spalle al muro. Si va al tiebreak. Qui affiorano i meriti dell'argentino, che non ha perso lucidità nonostante la crescita irruenta dell'azzurro. Ora può succedere di tutto.

Musetti se la gioca a viso aperto, Baez risponde con costanza. Al quarto gioco Musetti forza troppo il dritto, che non trova la riga per pochi centimetri. Sul 40-40, Baez si trova per le mani un'occasione ghiottissima di break. Musetti però, è impavido: l'azzurrino carica una seconda micidiale e conferma il proprio servizio al killer point.

Quarto parziale fermo sull'1-1. Musetti sfodera un recupero spaziale, disinnescando il colpo sicuro di Baez a campo scoperto. Ora il superiore tasso tecnico dell'azzurro può giocare un ruolo fondamentale nella gara.

7-5 il punteggio del tiebreak che fa tornare Lorenzo Musetti in gara! Due fiammate del toscano troncano la corsa indisturbata dell'argentino. L'azzurro ritrova continuità a servizio e rischia la giocata nei momenti più cruciali. La rimonta sembra quasi impossibile, ma la reazione finalmente è arrivata.

L'argentino mette sui binari giusti l'ultimo game con un 40-0 iniziale che lascia pochi margini d'intervnto a Musetti. Ora Baez fiuta il colpaccio al tiebreak.

Finalmente un turno a servizio senza palle break concesse. Finalmente un Musetti che comanda il gioco con quel tocco di spavalderia in più rispetto all'inizio della gara. Ora la pressione si sposta sulle spalle di Baez.

L'azzurrino difende il suo servizio sventando altre tre palle break. Sono 15 le palle break guadagnate da Baez fin qui. Un'enormità.

Musetti ha ripreso a giocare, ma il fastidio all'addome persiste. L'allievo di Tartarini chiude il suo primo game con agio, ma Baez gli risponde tenendolo a zero in quello successivo.

Botta psicologica o fisica? Il medico sta valutando Musetti: possibile problema all'addome, l'azzurro fa fatica a respirare.

Primi segnali di insofferenza per Musetti. Certo, la prestazione di Baez sta contribuendo a mandarlo fuorigiri, ma l'azzurro sta affidando troppi colpi al caso.

Musetti continua a non trovare risposte, e incassa il terzo break della sua giornata. Baez continua a comandare il gioco, Musetti non trova la profondità e il tempismo per metterlo in difficoltà. Elettrico e affilato il tennis dell'argentino, che sta ammutolendo la folla milanese.

Il primo duello prolungato del match arriva al culmine del terzo gioco. Lo vince Baez grazie a un rovescio che non lascia scampo a uno sconsolato Musetti. Inattaccabile l'argentino sin qui.

Musetti ancora in debito d'ossigeno, ma questa volta non affonda. Baez si guadagna due palle break sul 30-40, ma stecca sul più bello. Ora l'allievo di Tartarini dovrà costruire su questo primo braccio di ferro vinto.

Musetti ha concesso già 6 palle break nel primo set. Partenza shock del tennista azzurro, che non ha trovato il benchè minimo feeling con la palla. Baez invece pare particolarmente incisivo a rete; l'argentino sta disputando una gara pulita e ordinata.

Prova a rimanere aggrappato al set Lorenzo Musetti: al terzo game il carrarino rischia nuovamente al killer point, ma riesce a districarsi con coraggio a servizio.

Avvio contratto e remissivo da parte di Musetti: Baez lo tiene a zero nel proprio turno a battuta. Parziale di 2-0 maturato in soli 6 minuti di gioco. Serve una scossa.

Falsa partenza per Lorenzo Musetti, che nel primo game non è riuscito a trovare un buon feeling con la sua prima. Baez si limita a guardare, e capitalizza sugli errori dell'azzurro.

L'Allianz Cloud si prepara per l'appuntamento clou della serata: è il turno di Lorenzo Musetti. Il giovane carrarino se la vedrà con l'argentino Sebastian Baez, vero e proprio oggetto misterioso del torneo. Ranking, prestazioni ed esperienza pendono dalla parte dell'azzurro, reduce da un'annata di alti e bassi. Baez invece, si è dedicato quasi esclusivamente alla terra battuta dei tornei Challenger. Il fattore della superficie veloce tuttavia, potrebbe rimescolare le carte e i rapporti di forza. Entrambi terraioli, Musetti e Baez sono chiamati a sbagliare il meno possibile per partire col piede giusto.

Spegne completamente l'interruttore Hugo Gaston, sopraffatto dalla graduale e sofferta crescita di Sebastian Korda. L'americano ruba due volte il servizio al francese nel quinto set e archivia la sudatissima pratica in 2 ore.

Korda si guadagna altre tre palle break al secondo game del quinto set. Sono diciassette accumulate nel match, di cui solo 4 sfruttate. Sul 40-40, l'americano sfodera la palla corta e beffa Gaston con le sue stesse armi.

Servirà un quinto set per assegnare questo match! Korda sale in cattedra dopo aver concesso un minibreak, infilando sei punti consecutivi e sigillando il terzo tiebreak dell'incontro sul 7-3. Primi segnali di appannamento da parte di Gaston, mentre Korda continua la sua gara di alti e bassi.

L'americano torna a sudare freddo sul 3-2 in favore del francese. Gaston spinge Korda fino killer point, ma l'americano carica ed esegue la sua prima alla perfezione. Terzo tiebreak del match, potrebbe essere decisivo.

Un serve and volley scacciapaure per Gaston, che sta cominciando a subire la crescita di Korda. Sotto 30-40 a servizio, il francese se la cava con due giocate di mestiere. 2-1 per il francese in apertura di quarto set.

Il terzo set si conclude in un batter di ciglia. L'americano tiene a zero il francese al quarto gioco. Gaston ha mollato completamente la presa dopo il primo break subito e ha messo nel mirino il quarto set. Korda recupera terreno e fiducia.

Secondo break del parziale per lo statunitense, che rimonta un 40-15 iniziale e punisce la pigrizia del francese al killer point. Match che si avvia sui binari del 4° set.

Korda dà segni di vita: importante reazione in avvio di terzo set. Break da non sprecare.

Anche il secondo tiebreak finisce nelle mani del francese: Gaston inchioda Korda 8-6 dopo aver sprecato due set point. Partita orribile dell'americano finora, che continua a fare il gioco di Gaston con una mole inquietante di errori gratuiti (13).

Nessuno riesce a strappare il servizio dell'altro in questo secondo parziale. 19 punti a testa valgono il secondo tiebreak del match.

Il francese ha approfittato di 1/9 delle palle break guadagnate in questo match. La causa principale è la discontinuità di Korda a servizio: l'americano dà speranza al francese con tante, troppe sfuriate sul nastro, salvo poi salvare la pelle sfoderando prime formidabili. L'americano conduce 2-1 nel secondo set.

L'americano si complica da solo un primo game che sembrava già chiuso in suo favore. Da 40-0, l'americano si fa rimontare sul 40-40 salvando una palla break. Troppo inconsistente quest'oggi la testa di serie numero 2 del torneo.

Il francese sorprende l'americano e strappa il primo set. A Milano, Gaston si è trascinato con sè l'inerzia parigina, e ciò appare evidente nei duelli prolungati che mandano in tilt Korda. Lo statunitense è peggiorato visibilmente col proseguire del parziale, e non riesce a prendere le misure al francese, che gioisce 7-2 al tiebreak.

Gaston spreca due set point al sesto gioco. Prima ad intermittenza finora per Korda, troppo lento e rigido in risposta. Il francese sopravvive con il collaudato cocktail di smorzate e discese a rete. Si va al tiebreak.

Troppi errori tecnici da entrambe le parti: Korda pasticcia a servizio e incassa le risposte anticipate di Gaston. Dal 40-15, il francese concretizza il controbreak.

Anche lo statunitense costretto a rincorrere nel proprio turno a battuta. Gaston lo trascina al killer point, ma si fa investire da un ace atomico da parte dell'americano.

La testa di serie numero 2 del torneo brucia il suo avversario alla partenza. Un parziale di 0-40 costringe Gaston a reagire subito spalle al muro. Il francese annulla tre delle quattro palle break per Korda, poi sbatte sul nastro al momento decisivo.

Prova di forza e carattere per Carlos Alcaraz, che dopo la sonora debacle contro Gaston a Parigi, si rialza a spese del danese Rune. Bene anche Nakashima, che regola Cerundolo in 4 set. QUI REPORT, RISULTATI E CLASSIFICA DEL GIRONE A.

A breve in campo i protagonisti del terzo match di giornata, il primo valido per il gruppo B. Sebastian Korda è uno dei principali concorrenti per la vittoria finale. L'americano classe 2000 è reduce da un 2021 esaltante: è stato protagonista di una grande corsa ai Masters 1000 di Miami - mietendo illustri vittime tra cui Fognini. Karatsev e Schwartzman; il momento più alto della sua annata è senza dubbio il primo titolo ATP conquistato a Parma, senza dimenticare quel primo set di fuoco contro Medvedev a Parigi-Bercy. Anche Gaston ha brillato a Parigi: Anderson, Musetti, Rinderknech, Carreno Busta, Alcaraz sono caduti sotto i colpi del suo affilato mancino.

A pochi giri d'orologio dall'esordio alle Next Gen Finals, Lorenzo Musetti torna a parlare a proposito della sua annata contrassegnata da alti e bassi: il tennista carrarese ha dovuto passare per sconfitte brucianti e sedute dallo psicologo per superare un momento buio. "Mi sono davvero vergognato nei match contro Federico Coria a Winston-Salem e contro Dimitar Kuzmanov a Sofia. Ho perso entrambe le sfide senza lottare, è stato imbarazzante. Parlandone con il mio coach Simone Tarantini, abbiamo deciso insieme che l’unica cura fosse l’allenamento”; stasera, contro l'argentino Baez, Musetti avrà l'opportunità di valorizzare quella lenta e stabile crescita cominciata ad Anversa e proseguita a Parigi.

Archiviato anche il secondo match di giornata, l'Allianz Cloud attende le due sfide della sessione serale. Due incroci, tra l'altro, che si prospettano incandescenti. Dalle 19:30 l'americano Sebastian Korda sfiderà Hugo Gaston in un match tutt'altro che banale. Tecnicamente non c'è gara, il giovanissimo a stelle e strisce dovrebbe dominare; eppure, l'inerzia di Parigi-Bercy potrebbe spingere il francese all'upset di giornata. Staremo a vedere. A seguire, l'appuntamento clou: l'azzurro Lorenzo Musetti sfiderà l'argentino Sebastian Baez - vero e proprio oggetto misterioso di questo torneo - nel match di chiusura.

Prova schiacciante per Alcaraz, che scaccia i fantasmi di Parigi. Rune ha retto il vertiginoso ritmo di gioco per due set, salvo poi inchinarsi al terzo. Alcaraz toglie il servizio al danese anche nel terzo game del terzo set, per poi tenerlo a zero nel quarto gioco. Con un Alacaraz su questi livelli, difficile pensare a dei concorrenti in grado di togliergli la vittoria finale.

Lo spagnolo è a un passo dalla vittoria. Un passante chirurgico e un errore clamoroso di Rune a rete propiziano il secondo break del suo match. Alcaraz non mostra alcun punto debole, e la vista di Rune comincia ad annebbiarsi.

Aumenta i giri Alcaraz, Rune questa volta fatica a stare al passo. Lo spagnolo tiene a zero il danese nel sesto game e si prende anche il secondo set.

Ecco il primo passo falso di Rune: Alcaraz si supera in risposta e racimola tre palle break. La seconda si rivela determinante per spezzare l'equilibrio di un match serratissimo. Il primo break del resto, è arrivato dopo 56 minuti di gioco. Ora lo spagnolo serve per conquistare il secondo set.

Martellante Alcaraz, che dà l'impressione di poter incidere su qualsiasi palla. Lucido nella costruzione dal fondo Rune, che continua a giocarsela ad armi pari. Ancora nessun break nel match.

Alcaraz si procura altri tre setpoint al tiebreak, e alla fine riesce a piegare la strenua resistenza del danese sull'8-6. Il primo parziale di conclude dopo 36 minuti incandescenti, che hanno permesso ad Alcaraz di esprimere il meglio del suo tennis contro un Rune coriaceo e ambizioso nel mettergli pressione.

Qualità stratosferica in questi primi duelli! Nel sesto game, Alcaraz si porta sul 40-15, ma Rune è freddissimo a servizio e scongiura il primo break del match. Entrambi non hanno alcuna intenzione di conservare assi nella manica, match pirotecnico finora.

12 punti pari dopo 16 minuti di match. Alcaraz ha ritrovato la fiducia smarrita nell'ultimo match contro Gaston e comincia a graffiare con delle progressioni vertiginose. Solido anche Rune, che non ha alcun timore nel prendersi dei rischi a servizio.

Il primo episodio della serie di Eurosport racconta la storia della tennista giapponese che nel corso dell'ultima edizione del Roland Garros ha scelto di ritirarsi, rivelando al mondo la sua depressione e aprendo un dibattito da tanti ancora considerato tabù nello sport.

Eccoci arrivati a uno degli appuntamenti clou della giornata: Carlos Alcaraz, il favorito per la vittoria finale, se la giocherà contro il danese Holger Rune. I due prossimi protagonisti sull'Allianz Cloud Court sono i più giovani del torneo. Il baby fenomeno di Murcia arriva a questa rassegna dopo aver vinto almeno un incontro in tutti gli Slam stagionali; di assoluto valore la vittoria agli US Open contro Stefanos Tsitsipas. Rune invece può lustrare i 4 titoli Challenger vinti in Italia questa stagione, più quel magico set strappato a Djokovic nel primo turno degli US Open.

L'americano, che si prospetta essere mina vagante del torneo, archivia la pratica Cerundolo in meno di un'ora e mezza. L'americano non ha concesso nessuna palla break all'argentino, palesemente affossato dall'handicap della superficie: il terraiolo Cerundolo infatti, ha avuto poco margine d'intervento contro il più potente e rapido tennis di Nakashima.

L'americano passa al killer point, gettando Cerundolo nel baratro. Freddo a rete e poderoso dal fondo, Nakashima si conferma leader tecnico anche in questo parziale.

Impeccabile a servizio l'americano, che dopo un'ora e 14 minuti di gioco non ha ancora concesso nessuna palla break. Il terzo set scorre velocissimo, quasi una fotocopia del primo. Per ora la dimestichezza con il cemento è il fattore chiave che fa pendere l'inerzia dalla parte di Nakashima.

Cerundolo abbassa la guardia nel momento più delicato del match. Nakashima si guadagna due palle break e infila l'argentino senza alcuna pietà. Grande reazione da parte dell'americano, che finora ha dominato il match a livello tecnico.

Scappa via l'argentino! Dopo aver stretto i denti nel corso dei set, Cerundolo trova la prima fiammata in grado di staccare l'americano. Sul 3-3 al tiebreak, Cerundolo infila quattro punti consecutivi e livella così il conteggio dei set.

Cerundolo prova a insidiare per la prima volta la battuta dell'americano, ma Nakashima si districa forzando la prima. Quattro punti infilati consecutivamente e passivo di 0-30 rimontato. Sul 3-3, si va al tiebreak.

Finalmente un turno a battuta comodo per l'argentino, che rimane aggrappato alla partita nonostante uno svantaggio di 35-25 ai punti. Formidabili le accelerazioni di rovescio di Nakashima, che però in questo secondo set è peggiorato notevolmente sulla prima (64% tenute in campo).

Continua ad arrancare l'argentino, che conferma il secondo turno a servizio del set annullando altre due palle break all'americano. Quest'ultimo invece, chiude rapidamente i suoi turni di battuta: non ha ancora concesso una palla break.

Qui Nakashima regala un game all'avversario. L'americano si era portato sul 40-30 sfruttando delle leggerezze dell'argentino, che con una smorzata avventata sembrava aver regalato il break. Eppure l'americano ha steccato la risposta a rete, aprendo la strada alla rimonta di Cerundolo, che ha difeso il proprio turno a battuta con grande difficoltà.

Nakashima impeccabile con la prima (87% tenute in campo) e tenace in risposta, conquista il primo set senza troppi patemi. Cerundolo si aggrappa al proprio servizio mancino per spingere l'americano fuori dal campo, ma senza troppo successo. Ricordiamo che si gioca al meglio dei 5 (velocissimi) set, quindi l'argentino ha ancora ampio margine di rimonta.

Sul 3-0, il tennista americano accenna la rimonta dallo 0-30 al 40-30, salvo poi farsi beffare al killer point. Cerundolo vince il suo primo game, ma ora l'americano servirà per il set (si arriva ai 4 game anzichè 6).

Primo killer point! L'americano tiene a zero l'argentino nel primo game a servizio, poi effettua il sorpasso sul 40-40 del secondo game. Molto più sciolto e concreto nella costruzione del punto Nakashima; la superficie veloce sta mettendo in apprensione Cerundolo.

Il Palalido apparecchia per il match d'apertura tra Nakashima e Cerundolo. L'americano, numero 63 nel ranking ATP, parte favorito: la superficie veloce avvantaggia sicuramente Nakashima, che nel corso dell'anno ha disputato 25 match nel circuito maggiore (15-10 il suo record) contro i 9 dell'argentino (6-3), che si è dedicato maggiormente alla terra battuta dei vari tornei Challenger. Quest'anno, Nakashima ha raggiunto due finali ATP (Los Cabos ed Atlanta), i quarti ad Anversa, più la vittoria al challenger di Brest. Cerundolo ha gioito a Cordoba, dove ha trionfato partendo dai turni di qualificazione.

La scorsa settimana, Jannik Sinner (campione in carica) e Felix Auger-Aliassime hanno comunicato la rinuncia al torneo. Entrambi avevano prenotato un ticket per Stoccolma, con la speranza di giocarsi le ultime speranze di accesso alle Atp Finals torinesi. I due giovanissimi tuttavia, non hanno trovato fortuna nel tabellone di Parigi-Bercy, e sono stati esclusi matematicamente dalla race anzitempo (l'altoatesino e il canadese sono stati sconfitti rispettivamente da Alcaraz 6-7 5-7, e da Koepfer 3-6 5-7 ai sedicesimi). Non parteciperà nemmeno lo statunitense Jenson Brooksby, frenato da un infortunio ai muscoli addominali.

Giunto alla quarta edizione, il torneo conferma ed integra una serie di novità sotto il punto di vista del regolamento. Si tratta, se paragonato al resto dei tornei del circuito, di uno stravolgimento radicale, che ha polarizzato le opinioni di giocatori e appassionati. Innanzitutto, i set verranno giocati su 4 game anzichè 6, con tie-break sul 3-3, con l'intento di vivacizzare i duelli. Punto secco sul 40-40, niente vantaggi.

Il riscaldamento dei giocatori durerà al massimo un minuto, e da quest'anno verrà cronometrato anche il toilet-break (massimo tre minuti, più ulteriori due minuti nel caso il giocatore richieda di cambiarsi). Il coaching inoltre, verrà "legalizzato".

Si qualificano alle semifinali i primi due di ciascun girone, in base al miglior record di vittorie e sconfitte (in caso di parità, si conta il numero di set o eventualmente di game vinti).

Dalle 14:00 (4) Brandon Nakashima VS (5) Juan Manuel Cerundolo

Non prima delle 15:00 (1) Carlos Alcaraz VS (7) Holger Rune

Non prima delle 19:30 (2) Sebastian Korda VS (8) Hugo Gaston

A seguire (3) Lorenzo Musetti VS (6)Sebastian Baez

Amici di Eurosport, benvenuti al LIVE BLOG dedicato alla quarta edizione delle Next Gen Finals. Il cemento dell'Allianz Cloud milanese metterà a confronto 8 fra i migliori talenti under-21 del pianeta. Il torneo si snoderà in cinque giorni, dal 9 al 13 novembre. Il programma odierno partirà dalle 14.00, noi vi forniremo aggiornamenti in tempo reale per tutto il corso della manifestazione. L'appuntamento clou arriverà stasera, quando Lorenzo Musetti sfiderà Sebastian Baez.