Non solo Jannik Sinner: cinque azzurri Under22 nella top100, la generazione d'oro del tennis italiano

Il confronto col passato racconta alla perfezione il momento d'oro del tennis italiano che ha da poco festeggiato due traguardi storici, la seconda Coppa Davis a distanza di 47 anni e il primo Australian Open. Esattamente 10 anni fa nella top100 mondiale comparivano tre azzurri: Fabio Fognini (n° 14, 26 anni), Andreas Seppi (n° 31, 29 anni) e Filippo Volandri (n° 77, 32 anni). Oggi la truppa conta il doppio degli elementi, e soprattutto, l'età si è drasticamente abbassata, con cinque ragazzi tra i 21 e i 22 anni: Jannik Sinner (n° 4, 22 anni), Lorenzo Musetti (n° 26, 21 anni), Matteo Arnaldi (n° 43, 22 anni), Lorenzo Sonego (n° 48, 28 anni), Flavio Cobolli (n° 72, 21 anni) e Luciano Darderi (n° 76, 21 anni). La media è presto fatta: si è passati dai 29 anni del 2014 all'attuale 22,5. Un numero che rappresenta contemporaneamente il lavoro della Federazione in sinergia coi team e il talento della nuova generazione di tennisti: nessuna nazione al mondo può vantare così tanta gioventù nell'èlite di questo sport. E a ridosso di quota 100 ci sono anche Fabio Fognini (103), Luca Nardi (108), Giulio Zeppieri (113) e Matteo Berrettini (124).

L'ultimo ad aggiungersi al club dei ragazzi d'oro è stato l'italo-argentino Luciano Darderi che grazie ad una settimana da incorniciare in quel di Cordoba ha scalato ben 60 posizioni e ora, con pochi punti da difendere nei prossimi mesi, può ambire ad un posto nel main draw del Roland Garros. Darderi è il 22° italiano più giovane ad entrare nei primi 100, record detenuto da Sinner (che ci riuscì il 28 ottobre 2019 a 18 anni e due mesi). L’ultimo italiano ad entrare in top100 era stato Cobolli il 23 ottobre scorso. Darderi è quindi il primo azzurro a riuscirci nel 2024 e il 48° in totale.

Se Sinner, Musetti e Sonego sono ormai da qualche anno sulla cresta dell'onda, Matteo Arnaldi e Flavio Cobolli si sono guadagnati l'ambito traguardo grazie alla crescita nel 2023: per il sanremese l'ingresso in top100 è coinciso con le tre vittorie nei Challenger di Murcia, Tenerife e Francavilla al Mare, ma soprattutto i punti guadagnati sulla terra rossa di Barcellona e Madrid. Per il romano con i successi nei Challenger di Lisbona e la finale a Olbia. Tra i giovani sul trampolino di lancio, come detto, ci sono anche Luca Nardi, che domenica si è fermato solo in finale al Challenger di Chennai, e Giulio Zeppieri che vanta il secondo turno sia al Roland Garros sia a Melbourne.