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Novak Djokovic, campione di solidarietà: pronto a salvare una chiesa ortodossa a Nizza

Bianca Boretti

Pubblicato 04/04/2019 alle 14:03 GMT+2

In risposta all'ampia comunità serba che frequenta assiduamente la cappella e per onorare la tradizione e il suo credo, il numero 1 del tennis mondiale ha manifestato la volontà di fare una donazione in favore di quello che è un luogo di preghiera e di riferimento per gli ortodossi in Francia.

Novak Djokovic

Credit Foto Getty Images

Novak Djokovic non ha mai nascosto la sua fede religiosa e il suo forte attaccamento alla Chiesa ortodossa, tanto da considerarsi da sempre prima un cristiano che un atleta.
E da buon cristiano, Nole ha più volte fatto donazioni e azioni benefiche in favore dei meno fortunati: ha dato vita alla Novak Djokovic Foundation che si occupa dei più piccoli e delle scuole in Serbia. Qualche anno fa ha finanziato la ristrutturazione del monastero in Kosovo, per la quale ha ricevuto l’Ordine di San Savan, che egli considera il riconoscimento più grande della sua vita. Questo fa molto riflette su quanto la fede giochi un ruolo fondamentale nella vita del sette volte vincitore dell’Australian Open.
Adesso sembra che un altro luogo di culto abbia bisogno del suo aiuto: si tratta della Chiesa della Dormizione della Madre di Dio a Nizza. Alla morte del precedente proprietario del palazzo dove si trova la cappella, gli eredi hanno deciso di vendere i locali, sfrattando così anche i fedeli, che trovano in quella Chiesa, un punto di riferimento spirituale ma anche sociale e culturale.
Djokovic venuto a conoscenza della situazione, attraverso lo zio ambasciatore, si è mostrato pronto a intervenire e salvare il luogo di preghiera, che egli stesso ha frequentato insieme al figlio Stefan:
Il denaro non è un problema per me. Ho guadagnato abbastanza da nutrire tutta la Serbia. Penso che lo meritino dopo tutto il sostegno che mi hanno dato.
Così aveva dichiarato, due anni fa, quando aprì un ristorante per dar da mangiare ai più bisognosi. Certo il denaro non è un problema, per il tennista che vale 129 milioni di dollari ma non bisogna dare per scontato gesti simili che sono da esempio per tutti e dimostrano che per essere campioni, in generale, prima che nello sport bisogna esserlo di cuore.
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